martedì 30 dicembre 2008

Rifletto ... e scappo al mare

Premesso che .............per un Babbo Natale cosi' .... un sacrificio lo si può anche fare. Arrivati a fine anno son d'obbligo le riflessioni, ed è giusto appuntare cio che questo anno ormai agli sgoccioli mi ha insegnato..... :

  • mi ha insegnato che non importa quanto male ti facciano: se riesci a trovare la forza dentro di te, riuscirai a contrastarlo;

  • che i cattivi vincono sempre, però non sono mai soddisfatti;

  • che i buoni escono sempre feriti, spesso a pezzetti, ma quel che salvano, li rende fieri;

  • che i veri amici non sono sempre gli amici vicini;

  • che sorridere, anche quando ti si spezzano le braccia, aiuta;

  • che la frase “potrebbe andare peggio”, sfortunatamente, è sempre vera; pertanto, ripeterla, fa apprezzare anche una goccia di buono in un mare di dolore: io, l’ho ripetuta spesso negli ultimi anni;

  • che a volte basta una parola e la peggiore giornata, d’incanto, diventa un’aurora;

  • che le favole esistono: si incontrano principesse, principi azzurri, streghe, fate, draghi e molti, moltissimi orchi cattivi; sguainare la spada e mantenere un animo da cenerentola, aiuta;

  • che la favola più realistica è Shrek: il principe azzurro è un bluff, la fata turchina è una vecchia megera inacidita e gli orchi…sono i migliori!!

  • che a volte ci si può arrabbiare, che si può essere arrabbiati anche per molto tempo ed arrabbiarsi con se stessi per questa rabbia, ma la vera natura, se è saggia, riemerge;

  • che la vita è un dono e che, comunque vada, bisogna saperla apprezzare;

  • che si può scendere e sentirsi senza forze e sentirsi annientati e che si può arrivare a pensare di non volersi svegliare più,ma se si ha l’amore più grande del mondo, se si ha un figlio, non si può assecondare il pensiero e ci si rialza e ci si tiene su con le unghie e con i denti e, alla fine, si riesce quasi a camminare;

  • che non importa quanto si curvino le spalle per il peso: l’importante e non fermarsi, l’importante è reggerlo, anche quando si piegano le gambe, anche dovendo camminare a carponi. Prima o poi lo si potrà posare;

  • che il vero Amore non vede, non sente e non ragiona, ma capisce e perdona; sempre. Di qualunque tipo di amore si tratti;

  • che non importa quanto qualcuno ti abbia ferita: puoi ancora ascoltarlo quando chiede perdono, in qualsiasi modo lo faccia;

  • che non sempre si può ricominciare, anche se lo si vuole, ma mai si deve abbandonare, anche se sarebbe più semplice;

  • che quando resti sola contro tutto e ti senti impotente, esiste qualcosa dentro te che puoi usare per salvarti;

  • che gli uomini perfetti non esistono e, se esistono, li incontra sempre qualcunaltra!

  • che esistono genitori di ogni genere e madri di ogni genere e, nella maggior parte dei casi, ogni genitore ha le sue ragioni, ma, qualche volta, esistono pessimi genitori e, quelli, fanno più danni di una tromba d’aria;

  • che i bravi genitori, a dire il vero, sono molto rari: fortunatamente, a me sono capitati questi;

  • che non sono una donna fortunata, non ho avuto una vita fortunata, ma ho una serie di doni che sono la fortuna più grande del mondo: mio figlio, prima di tutto e di tutti e di qualsiasi cosa e la mia famiglia;

  • che l’amore sopravvive a tutto, anche al tempo, anche al dolore, anche alle ferite subite, al taglio delle vene, ai trapani nel cuore: sopravvive, ma diventa saggio… un amore snaturato;

  • che l’amore sopravvive anche alle proprie decisioni sbagliate e anche chi lascia, chi sbaglia, continua ad amare e a soffrire;

  • che l’amore sopravvissuto, non basta;

  • che la fiducia, una volta spezzata, è come un vaso rotto;

  • che a volte basta una certezza per ripulire una montagna di dubbi;

  • che a volte, gli addii, richiedono un tempo più lungo;

  • che l’accettazione dei propri errori è la più difficile;

  • che tutti sono perdonabili, anche noi stessi: ma il processo dura più a lungo, in questo caso;

  • che ferirmi è facile, perché sono sempre disarmata, ma che so anche armarmi, e potrei ferire anche io;

  • che un anno può portare le rughe di dieci e i chili di cinque, ma anche la saggezza e la stanchezza di venti;

  • che uomini passivi e poco iclini al mio essere è meglio lasciarli nel loro poco spessore;

  • che la mia consapevolezza che il trono di Single, del nuovo Millennio, va detronizzato solo se trovi un uomo per cui valga la pena calarsi le mutande!

  • che un anno può farti ricominciare da capo.



Un augurio di un felice 2009 a chi mi ha sopportato,sorretta e valorizzata con le proprie parole in questo 2008 che sta finendo..

Raggiungo Clo al mare, stappo, brindo e rompo il bicchiere davanti a quel mare che mi vedrà sorridere, finisco ed inizio così.

Vy

Come un uragano ...


" c'é un amore che ti fa sentire che qualsiasi cosa è possibile "

lunedì 29 dicembre 2008

Il cacciatore di acquiloni ...


Ci sono cose al mondo che noi nemmeno immaginiamo. Cose che ti fanno pensare a quanta fortuna ti è capitata nella vita e a quanta sfortuna esiste. Cose che accadono ma che pochi raccontano, come per proteggerti da una realtà fin troppo crudele. Ci sono cose a questo mondo che non dovrebbero accadere, ma che accadono, insieme a quei posti invisibili che nessuno o pochi conoscono, a cui nessuno pensa. Eppure ci sono. E pare che tutto il male di cui il mondo è capace sia concentrato lì. Come una condanna. Una condanna!
E’ tutto vero? Si. Purtoppo c’è anche quel tipo di realtà che, soltanto a leggerne, ti stringe il cuore, ti stordisce la mente. Ti imprime la tristezza dentro senza che tu possa farci niente. Una tristezza infinita.
Oggi ho visto il film non che sia stato brutto anzi, ma la fantasia l'immaginazione e i colori che vengono fuori durante la lettura di un libro non sono mai gli stessi che ritrovi nel film..

Racconta un tipo di realtà, dove il mondo si rovescia e questo è legge.
Mi ha messo in contatto con quelle cose che non avrei mai immaginato esistessero, mi ha fatto piangere, scandalizzare, inoriddire e mi sono convinta che quella realtà c’è, esiste. Sono rimasta impotente, ancor di più, di fronte a quel male che vorrei non avesse nemmeno un nome, non fosse così denso da pesare come un macigno, nelle vite di noi tutti.

"Il cacciatore di aquiloni" ti fa rendere conto di quanto sia miserabile la nostra condizione di uomini sulla terra, nell’universo. Siamo un puntino capace di fare del male in tutte le sue infinite possibilità, in tutte le sue infinite sfumature.

Tanta tristezza e uno dei valori più importanti , l' AMICIZIA a mio avviso, il sentimento più nobile e più disinteressato che ogni uomo dovrebbe poter sentire nel suo cuore. Un vincolo che fa dare senza aspettare nulla in cambio, una mano sempre tesa per aiutare, una parola pronunciata perchè sollevi, una speranza data per asciugare una lacrima, il proprio esserci per allentare una tensione, un dare che ripaga con la sola gioia di donare. Un integrarsi nel dolore e nella gioia, un condividere la vita dell'altro pur rimanendo due esseri distinti il più delle volte molto diversi.
Ed è per questa sua disattesa che per Amir, il passato diventa un rapace dai lunghi artigli, che lo inseguirà per tutta la vita perchè, all'amicizia assoluta dell'amico, non sa rispondere con la stessa intensità di sentimento. Amir è testimone della violenza che ragazzi più grandi infliggono ad Hassan, ma non reagisce sia per paura, sia per vigliaccheria. Fortunatamente per Amir il destino gli darà l'opportunità di riscattarsi ma quanti di noi ,tradendo una amicizia, potremo avere un'altra possibilità?

sabato 27 dicembre 2008

Un buon risveglio...


....E adesso che sei dovunque sei

Chissà se ti arriva il mio pensiero

Chissà se ne ridi o se ti fa piacere ...



"Chi può determinare dove finisce il vecchio e dove inizia il nuovo?... Non è un giorno di festa, non è un compleanno, ne un capodanno. È un evento, grande o piccolo, qualcosa che ci cambia e che idealmente ci da speranza. Un nuovo modo di vivere e di vedere il mondo. Liberarsi delle vecchie abitudini, dei vecchi ricordi. La cosa importante è non smettere mai di credere che si può sempre ricominciare. Ma c'è un'altra cosa da ricordare, in mezzo a tanto schifo ci sono alcune cose alle quali vale la pena di aggrapparsi..... anche semplici parole, di una bella persona, le tue scimmia grazie."


venerdì 26 dicembre 2008

Tu... e la nota


Una nota. Quella che dentro l'anima vibra. E che in uno è diversa da un altro. Le vibrazioni, non acustiche, ma del cuore. Quelle di un livello più profondo e più alto della coscienza.

Io a questa cosa ci ho sempre pensato. E anche creduto. E ci torno su anche adesso, nonostante il mio cinismo incazzoso e lassivo dell'ultimo periodo. Nonostante la mia anima sia più delusa che altro, di questi tempi.


Ho sentito la nota, dicevo.

Buio in sala, luci abbassate. Il mio posto in poltrona. Accendo il pc e poche parole diventano nota, si quella nota che fa vibrare. Un sorriso, come succede spesso quando leggo le sue parole e poi via, di corsa su una scia di pensieri.


Verosimilmente centra con l'amore. O con la poca frequentazione di esso. Esso, con la E maiuscola. Perché Amore, con la A maiuscola. Perché è importante. Credo l'unica cosa, veramente importante. Ho amato poco nella mia vita. E più ne divento cosciente, più muoio dalla voglia di farlo. E c'è gente che avrei voluto amare. Tanto. E dalla quale avrei voluto essere riamata. Ma c'è un senso di inadeguatezza ormai a formulare tali pensieri che, evidentemente, è un capitolo chiuso per sempre.

E allora, guardo solo avanti, mai indietro, mai di lato, mai cambiando prospettiva.. poi mi fermo, rallento, mi perdo con il naso all’insù.. continuo il mio viaggio, la vera novità è che forse forse sono quasi pronta a farmi da parte per tendere davvero la mano a qualcuno, forse forse sono quasi pronta a condividere la strada..ssssshhh…mi fa quasi impressione dirlo, però zitti eh…vedremo,vedremo… nel frattempo aspetto speranzosa, ottimista..no, forse è questa la vera novità..ritorno a fare le cose credendoci, ritorno a camminare..



giovedì 25 dicembre 2008

un natale di Sms...

Un Natale di auguri sparsi, di pensieri da chi non senti da tempo, auguri dovuti, giusto per non mancare a questo appuntamento dove sembra non ci si possa dimenticare di nessuno, auguri che non hai nemmeno voglia di fare ma li fai, auguri che ti sembrano così standard e scontati, auguri che ti scivolano addosso, ... però c'è sempre l'augurio che, è come una dolce nota e che ti fa un pochetto vibrare dentro.
  • Ciao Vy ti auguro un felice Natale e dai un bacio a claudio da parte mia.Auguri Beppe.
  • Buon Natale e felice anno nuovo, augurandoti che il 2009 ti permetta di raggiungere tutti i desideri sperati :-). Giampy
  • Buon Natale a te, claudio e a tutta la tua famiglia. Ci vedremo mai? Un abbraccio Ste

  • Sei sempre la più originale. Tvtb. BUON NATALE a tutta la tua famiglia e un bacio a Claudio. Ca
  • Auguri di Buon Natale. Fabry Matte e Gius
  • Sono contenta di avervi conosciuto e di aver allacciato un amicizia sincera con te. So che nei momenti difficili posso contare su di te. Grazie a te e a claudio, e auguri di un felice natale e di un migliore 2009. Un bacio Sabry
  • Buon Natale a Voi ... un abbraccio pieno...pieno di affetto. Dany
  • Buon Natale e filice anno nuovo. Mauro
  • Auguroni anche a voi un bacione grande grande. vi voglio bene. Davide
  • Tanti auguri per un sereno Natale. Mar... vero... salv..
  • Buon Natale e tanti auguri di buon anno a Claudio e mamma. Lety.. fior... ste..
  • Tanti auguri per un sereno Natale. Cry.. Elv. Ciao

  • Mi vergogno, non ti ho più chiamata ma ho tante novità, ci sentiamo con calma. Auguri e baci a voi, vi aspetto. Rita
  • I migliori auguri di Buon Natale e felice 2009. P.L. Banca Mediolanum
  • Che questo natale sia il piu bello di quelli trascorsi, che vi doni la pace la gioia e la serenità ed il dono piu bello l'amore. Un bacio. Pri...
  • Niente di così SPECIALE può capitarti per errore... BUON NATALE a te e a CLO' 25.12.2008 ore 18.38 Lu...


martedì 23 dicembre 2008

Acquistando un geomag


peeeeeeeeeeeeee
beccata in fragrante
e adesso?
ahahhaahhaha
ecco perche' non mi fischiavano le orecchie
rospa
come faccio a riprendere la tua attenzione?
TESORO
dai che ti ho fatto una sorpresa stasera
sorpresina?
carinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
eri con un altro?
hai un altro uomo?
rispondi
grrrrrrrrrrrrrrrrrrr
se ti prendo con un altro ti lascio
ti mollo in tronco
si dimmi
dimmi dai dimmi
su su su su
sigh sigh
siiiiiiiiiiii
V.perchè sei anche furbetto
daiiiiiiiiiiiiii
vero
stronzetta
e tu come lo sai?
e come mi senti?
e ti piaccio?
a pelle?
certo
son cose che ti ho detto io
dimmi tesoro
ah
lo so che hai un ottima memoria
ecco
povera
povera
vy
non pensare
resta spensierata
adesso andiamo a nanna
tu no?
e che fai?
non sai?
e chi lo dovrebbe sapere?
come mai?
perche' non hai sonno?
di cosa hai voglia se non di dormire'?
avrai un desiderio
niente ti opprime?
ti lascio ai tuoi pensieri
raggiungimi nel sonno
sei distratta
notte?
sei distrattissima
molto distratta
tanto distratta
mi sento di passaggio
V. peccato
carina ehhhhhhhhh
capisco
peccato
che tu sia assorta da mille pensieri
e che nel tuo pensiero aleggi forte.....
un sesto senso difficile da raggiungere
ti ho persa
sei andata via da me
adesso ti lascio....
sento una presenza

V. che str....
chi?
perhce?
perche?
che ho fatto
vabbe'......
avrai i tuoi motivi
vado a letto deluso
dal tuo ......str
non importa
fa'niente
certo che non importa.
a volte capita
infatti

V. un abbraccio


non ho sonno
passato
boh
faccio un giro su internet
ehi carina qua
che bel sorriso
meriterbbe dividerlo
dico davvero
grazie e spero quanto prima
si
credo che tu non abbia molto da aspettare
sei oltre
oltre
oltre
sei arrivata....
devi solo capire
cerca in te..............
cerca...........
cerca.........
cerca.....
capirai...se cerchi
assolutamente...
continua a farlo....
cosa
ti manca una parte di te...
e' semplice
solo stando bene con te stessa...riuscirai a star bene anche con gli altri
cerca di star bene con te stessa
non cercar niente,,,,
quel che cerchi arrivera' quando meno te lo aspetti
e sta scritto in te
autodifesa
sei donna con la D maiuscola

V. (scusa per prima, non penso ciò che ti ho detto, una reazione stupida a un tuo distacco, folle sensazione, chissa... che strana che sono, un po' scema hai ragione tu a volte a dirmelo, scusa ancora)

non ti devi scusare
sono reazioni
ahahaahahhaah
perche tu mi fai ridere
sorridere
e' la parola giusta
che trovo anche carina

io ti avrei appiccicata al muro
e quello che ti serve
tu non conosci me
io so dove posso arrivare
lo capisco e lo percepisco
agisco di conseguenza,,,,e non mendico un bacio
io melo prendo
quando voglio
se so che posso farlo
non so se arrivi a capire
ma creodo non sia difficile
io non chiedo
io prendo cio' che voglio
se so che lo posso avere
avresti apprezzato di piu'...un uomo
che ti appiccica al muro
e che ti desidera e ti fa sentire il cuore in gola
adesso sai troppo di me
sai di come mi comporto...
di come agisco
ho scoperto le mie carte
azzzz
donna ..............devi sentirti .......donna
bisogna sentire...
sentire....
hai bisogno di essere donna
sono sicuro che io arriverei dove non immagini.....
dove tutti si sognano e da dove non saprebbero neanche da dove iniziare.............
perhce' tutti pensano di aver gia' finito.....ma non sanno che non e' neanche ancora iniziato...
adesso vado a dormire....
merito un po' di riposo
V.si, buona notte ...

ho male al collo
hai ripensato mille volte sul cosa scrivere
perche'?
dimmi cosa pensi di quello che ho scritto
e poi vado a letto
hai bisogno di un uomo
che ti faccia sentire donna
e non che ti usi come tale
puo' essrre anche fine a se stessa...
la classica scopata....
ma deve essere circondata da tante cose....
io ho finito

non credo di esser lontano dalla verita'
anzi...
credo di esser talmente tanto vicino alla soluzione del tuo rebus.......
tanto vicno
peccato che non sei vicina
vuoi che risolva il tuo rebus?
bisognerebbe vivere.....
invece di morire
infatti
non avevo dubbi
solo chi cade puo' rinascere
e risplendere nei suoi arbori
solo chi cade
ha la forza di risollevarsi
tu ne hai da vnedere
vendere
altrimenti non saresti qui'
cosi' sara'
e cosi' sarai
perche e' quello che vuoi

e cosi sara'
ti mando un abbraccio
hai solo bisogno
di quella perte che manca di te
per fare qualsiasi cosa
hai bisogno di quella parte di te...
che cerchi e non trovi
la sicurezza
e' sicuramente una compnente importante
vivixxxxxxxxxxxxxxxx
ho finito la batteria del pc
devo andare
pensa
e riposa
domani è un altro giorno
ti mando un abbraccio
fai sogni dolci
e riempi il tuo pensiero di cose fantastiche
domani ti sveglierai col sorriso
e cosi' sara'
ciao sogni d'oro befana
con la scopa dorata
a presto
un abbraccione
e' finito il tempo del carbone
un grosso bacio

venerdì 19 dicembre 2008

Pensierando su un bacio non dato ... grrr



Gettare fuori l’ironia gelida di questa vita che mi fa sgambetti a ripetizione e la mia stanchezza. Ormai non cado nemmeno più. Arranco, barcollo, allargo le braccia per mantenere un equilibrio precario fatto di gusci e muri e fughe…e riprendo il passo normale come se niente fosse, in attesa del sapore dell’asfalto che tanto arriva quando per stanchezza abbasso lo sguardo e porgo la mano. La fiducia è una brutta bestia. E purtroppo io ne ho da vendere quindi devo sempre stare molto attenta.
Sento il vuoto. Non provo nulla. Non vivo nulla. Si, certo, espleto tutte le funzioni necessarie e lavoro come una pazza, con soddisfazione anche, per carità… ma IO non ci sono. Rido di labbra forzate e fornisco spalle su cui piangere, gomiti a cui aggrapparsi e occhi da ammirare…ma a guardarci bene, ma proprio bene, dentro non c’è nulla. Dove sono non lo so. Non scrivo più. Non leggo più. Cerco di non stare con me per troppo tempo anche se sarebbe l’unica cosa che vorrei. Guardo il fondo del bicchiere e mi chiedo come mai in questi tipi di bicchieri dal fondo spesso ci facciano questa bollicina al centro. Ed è assurdo come certe cose siano semplici. Se bevi tutto d’un fiato nel bicchiere non resta nulla. Ma lo torni a riempire e puoi berci di nuovo. Con l’anima non è così facile. Se qualcuno se la beve tutta d’un fiato nessuno se ne accorge. Resti svuotata senza un perchè e non sai come riempirti di nuovo. Ci provi disperatamente, ma non ce la fai. Allora non puoi fare altro che aspettare che qualcuno ci versi dentro del suo, sperando sia del buono. E il fondo comunque non lo vedi. Non lo puoi quantificare. Invisibile agli occhi. E non c’è medico che ti dica “guardi, il suo problema è che l’anima è vuota, assuma questo tipo di vita in queste quantità per questo tempo e vedrà che starà bene”. No no no. Niente di tutto ciò. Resti un guscio e vai avanti, che chi si ferma è perduto, dicono.
E porcaccia miseria accidenti al mio maledetto innato ottimismo di fondo. Che io non lo so dire che NON HO NIENTE DA PERDERE. Perchè io ho tanto. Perchè amo il mio tanto. Che per tanti è davvero poco, lo so bene. E forse è poco anche per me se guardo le cose in grande… ma visto che la vita è fatta di piccole cose, di sassi e di sabbia, NO, io ho da perdere eccome. E allora vado avanti per gli altri. In attesa che torni la voglia di farlo per me. E con la speranza di riacquisire un’anima che mi restituisca ciò che sono.


Credere che ci sono cose che vale la pena di vivere anche se poi tagliano. Credere che i ricordi belli restano indelebili quanto le cicatrici.
Credere che quest’anima verrà riempita e presto.E allora tutto troverà il giusto senso. E alla fine della fiera, nonostante tutto, in qualche assurdo e contorto modo io sono felice.

[url=http://www.glitter-graphics.com][img]http://dl7.glitter-graphics.net/pub/650/650147gq8kso64v5.gif[/img][/url]


Voi uomini ...

Non mi piace come gli uomini trattano le donne,

senza voler generalizzare,

diciamo come spesso gli uomini trattano le donne.

Non mi piace il tono di accondiscendenza.

Mi considero pari e allo stesso livello,

su tutti gli aspetti e su ogni fronte.

e le mie debolezze sono anche le debolezze degli uomini.

Non mi piace essere giudicata e marchiata.

Non mi piace sentirmi al mercato esposta come

una merce da comprare o rifiutare.

Non mi piace essere messa al macello.

Non mi piace essere compatita,

ho tutto quello che mi serve e basto a me stessa.

Ho giorni bui e giorni luminosi.

Ho malumori ed esaltazioni.

Ho rabbia e amore.

Rancore e simpatia.

Non mi piace essere messa al centro dell’attenzione,

ma neanche estromessa dal mondo.

Non mi piace essere assediata e neanche rifiutata.

Non mi piace essere traditata e mai tradisco.

Non mi piace essere imbrogliata.

Voglio essere rispettata.
Non mi piace essere delusa.

Oggi io e gli uomini ci sopportiamo poco.

giovedì 18 dicembre 2008

Feste da single ...


In questo periodo dove amore e tenerezza si sprecano, sembra difficile sopravvivere da single!

Per molti single il periodo delle festività è un continuo rigirare il dito nella piaga: messaggi d'amore che si sprecano, proposte delle agenzie viaggi per un Natale romantico, idee regalo tutte 'love love love', film melensi e via dicendo. Ci manca solo il sottofondo dei Beatles che intonano 'All you need is love' e la crisi di nervi è assicurata! Certamente alle single per scelta questa invasione di amore scorre addosso come acqua piovana. Ma sono in tante e tanti ad essere single malvolentieri, solo perché ancora non è arrivata l'anima gemella, o perché una storia finita da poco ancora occupa la mente. Ed è innegabile che il clima delle feste non faccia altro che ricordarlo. L' atmosfera che si respira, satura d'amore e buoni propositi, per i primi periodi da single, ha sicuramente il suo peso. E capita di essere in giro, vedere certe coppie e sentire una stretta al cuore che non si chiama proprio invidia... ma qualcosa di simile.

Quindi, siccome non si può contare su Babbo Natale per un bel fidanzato in regalo, tanto vale cercare di vivere questo momento al meglio comunque. Vietato rimanere da sole: anche chi si dice indifferente all'atmosfera natalizia, non può negare che in un giorno dove tutti stanno insieme alle persone care rimanere da soli intristisce parecchio.

Ci sono anche molti lati positivi per noi, e la sciagura delle festività da single è un mito da sfatare. Chi l'ha detto che per sentirsi felici serve per forza avere un fidanzato? Non sarà mica Mariah Carey e il suo ridondante motivetto di qualche anno fa 'All I want for Christmas is you' a farvi cedere e costringervi a sentirvi infelici anche se non lo siete? In fondo le festività sono amore, ma amore in generale, affetto per la famiglia, per gli amici, verso chi ha bisogno. Mica c'è scritto da qualche parte che Natale si celebra bene solo se in coppia.

The single.

lunedì 15 dicembre 2008

HIP HOP ...PANDO

Bravoooooooo campione,
secondo posto....
siete stati bravissimi
complimenti.
Stancamente ma soddisfatti ci buttiamo
nel lettone, sperando che sia una notte di buon riposo,
e di un po' di silenzio,
dopo dopo quasi otto ore di musica forte.

Bravi ancora.


sabato 13 dicembre 2008

La notte di Santa Lucia... è la più lunga che ci sia.

Ci vuole poco a pensare ai ricordi in questa notte, sono certamente molto vivaci, colorati e pieni di sorprese: la notte tra il 12 e il 13 dicembre era qualcosa che non si può spiegare, nemmeno se ci penso ora, lei Santa Lucia, che arrivava con l'asinello e il carretto pieno dei nostri desideri. Ti dicevano di mettere fuori dalla porta il fieno per l'asinello. La sera del 12 si andava a letto presto, ed il mattino ci si svegliava molto presto, io e i miei due fratelli.... il primo che si svegliava aveva il compito di chiamare gli altri, correvamo in cucina, li c'era un gioco per ognuno di noi, e a tavola, al posto di ognuno di noi, un vassoio di dolci, guardati un po i giochi iniziava un scambio di caramelle, "io ti do questa, tu in cambio mi dai quella" barattavao i dolci che ci piacevano meno.

Ma la magia stava più nei giorni d'attesa, quei giorni dove si doveva essere bravi, dove si disegnava e si scriveva a Santa Lucia.

Ed oggi mi trovo dall'altra parte, vedo Clo agitato, impazziente, una lista di giochi sulla sua letterina per Santa Lucia, continui disegni, ed io che preparo, che voglio fargli assaporare questa magia nel migliore dei modi, perchè oggi le magie sono troppo poche e queste poche è giusto viverle.


Ci siamo Clo.

giovedì 11 dicembre 2008

Caro babbo natale ...




Caro Babbo Natale,
sai, non ricordo bene se quand'ero piccina ti ho mai scritto una lettera per avere dei regali o per esprimere semplicemente dei desideri. Non me lo ricordo, ma forse quand'ero bimba non credevo alla tua esistenza, sai, poi da noi passava Santa Lucia. Mi sembra di essere nata "già grande"e di essermi persa strati della tua magia.
Scusami, davvero. Scusami perchè crescendo ho cominciato a sognare, forse per proteggermi dall'insipidità del mondo, dal dolore e dalle paure, racchiudendomi in un angolino tutto mio e dedicando, però, amore a chiunque entrasse a far parte della mia vita.Adesso io ci credo in te. Credo nelle favole. Nei folletti, nelle fate e nel piccolo popolo. Nelle renne che viaggiano volando nel cielo e tu con un grande sacco che sovrasti la città, silenziosa, in piena notte.
A 35 anni, io, ora, ci credo. Non so cosa chiederti, dico sul serio, eppure ti sto scrivendo, impulso irrefrenabile, e ti sto scrivendo come farebbe una bambina in preda all'emozione di ricevere chissà quale fantasmagorico regalo desiderato tutto l'anno. Forse ho avuto già tanto in quest'anno, forse alcune cose dovrei imparare ad aggiustarmele da sola, a riordinare il puzzle con calma e tranquillità, solo con le mie mani.Però, un piccolo, piccolissimo desiderio ce l'ho.. e quasi mi vergogno a chiedertelo.. Lo sai come sono io, no? Estroversa quanto timida..Vorrei abbracciarmi, per poi poterlo abbracciare. Sì, anche solo un attimo, non pretendo troppo.Vorrei sentirlo legato a me, per un istante solo, ma un abbraccio di quelli veri, quelli che ti si appiccicano addosso... Per favore, Babbo Natale, non ti chiederò più nulla sino all'anno prossimo, anzi, forse non ti chiederò mai più nulla.. ma sono così triste che ho proprio bisogno del tuo aiuto. Lo so, hai tante altre cose forse più importanti e più impellenti da compiere e da realizzare, però.... io... non ti ho mai chiesto nulla o se l'ho fatto sarà successo così poche volte che... insomma... ho bisogno del tuo aiuto. Grazie in anticipo e... anche se non riuscirai ad esaudire il mio desiderio, non importa, so che almeno mi avrai letta ed ascoltata nel cuore e con il tuo cuore...

mercoledì 10 dicembre 2008

Sorriso ...


Anche se non sembra, ci sono. Ascolto, penso, osservo, aspetto. In realtà mi godo queste giornate di freddo a cuor leggero. Musica che passa, parole che si fermano, il tempo di soffiarle via, pensieri sottili che sembrano attraversarmi senza un perchè e finiscono invece per accumularsi come polvere su questo strano cervello.
Vorrei scrivere tanto, ma vorrei farlo con calma. Vorrei rielaborare quello che mi rende silenziosa e riuscire a spiegarne anche la positività che mi regala questo stato. Ma mi viene difficile. Sono giorni che apro questo foglio bianco e non ci metto su una sola parola. Proprio io, che se non scrivo non sto bene. Proprio io, che ovunque e comunque una penna con me ce l’ho sempre. Proprio io, già.

Poi basta un banale acquisto, una leggera conversazione, riscoprire sorrisi sciocchi che ti fanno bene, con un "chiunque" ... o forse non è stato un "chiunque", aver visto delle belle sfumature, ed aprire questa pagina con altri pensieri, non quelli di ieri, non quelli dei giorni passati, altri pensieri...

sentire che non è andato tutto perduto, che i cambiamenti sono evoluzioni di ciò che si è, quindi l’argilla si può modellare, scalfire, sgretolare, riadattare…ma resta SEMPRE argilla. Così sono io. E resta sempre una me di fondo, quella che sorride e c’è.
Felice di tante piccole cose. Piccole ma in fondo grandissime, perchè sono quelle importanti, VERE.
Stassera c’è spazio solo per sorrisi ...

venerdì 5 dicembre 2008

essere viva ...


Scrivere è sempre stata la mia valvola di sfogo. Lasciare correre contemporaneamente i pensieri e le dita sulla tastiera. Scrivere di getto, senza neanche soffermarsi troppo sulle parole. E man mano vedere un qualcosa che prende forma. E mentre la pagina bianca si imbratta di nero, il cuore e la mente prendono un ampio respiro. Come aprire la finestra in una stanza e lasciare entrare l’aria fresca e pulita. Come levare il coperchio da una pentola di acqua bollente e vedere il vapore che sale verso l’alto.
Per questo motivo ora sto scrivendo. Perché ho la testa piena di pensieri. Perché è venerdi e il fine settimana mi spaventa, perché si avvicinano le festività e questo mi terrorizza. Perché ho ancora una montagna troppo alta da scalare. E perché in certi momenti, in momenti come questi, ogni goccia di entusiasmo sembra essere evaporata. Perché non voglio cadere nella trappola della depressione. Perché, nonostante tutto, ho ancora voglia di dare e di ricevere. Di comunicare. Di scambiare pensieri e sensazioni. Di sentirmi viva. Di essere viva.

martedì 25 novembre 2008

... tristezza


... a volte è meglio tacere, non dire. Lasciare che le immagini, i ricordi, le sensazioni facciano il loro corso. Specie in un giorno di istinti sgarbati, come questo. Dove niente sembra trovare la sua collocazione, non dico logica, almeno fisica, tutto senza alcun ordine, tutto confuso, troppi anni mescolati, visi che si sovrappongono, un puzzle mai realizzato, una vita non del tutto vissuta, un mare che lentamente si prosciuga e il vento che non fa il suo mestiere.

venerdì 21 novembre 2008

Notte ...


... la notte, quando c’è più silenzio, quando anche il piccolo è andato a letto, ho spento la tv e sento solo il mio respiro, il ticchetio delle mie dita sui tasti, niente musica stanotte, neanche in sottofondo, neanche a volume appena percepibile, stanotte ripenso e sento, sentimenti contrastanti, di decisioni da prendere e non più rimandabili, sensazioni e sentimenti che si affrontano, che si scontrano. Pensieri estremamente lucidi e pensieri confusi. Paura e determinazione, panico e testardaggine, una corsa veloce verso il futuro e un’impennata verso il passato. Io sono qui, sto così, sono fatta in questo modo. vivo del presente ma con troppi legami con il passato e con una bestiale paura del futuro, eterna contraddizione. Costruisco e distruggo. Piango e rido. Sognatrice e distruttrice di sogni. Terribile associale sempre alla ricerca di un sorriso e di una goccia di affetto e comprensione.
Stanotte gira in questo modo. Stanotte questo letto non dà calore e questa casa non dà riparo. Stanotte non mi basto più. Stanotte avrei voglia e bisogno di qualcosa che non ho. Non ho più. forse non ho avuto mai.

venerdì 14 novembre 2008

momento nero...

... meglio attraversare un momento nero,
o farsi attraversare da un "momento" nero ??
105 strappate sempre un sorriso. si si.

mercoledì 12 novembre 2008

Immagine e pensieri ...


"lasciati abbracciare piccola"
con la pelle sudata sento gli occhi gonfiarsi
per un pianto d'allegria,
e i miei piedi non toccano più terra.
.....
Che bella questa foto e queste parole le ho prese da un blog e mi hanno catturata, mi hanno fatto nascere pensieri, ricordi, sogni ... l'ho guardata, per molto, ... non smetterei di guardarla, bella, bella veramente.

lunedì 10 novembre 2008

Comunicare per molti è difficile ...


Comunicare. E’ la prima cosa che impariamo davvero nella vita, e forse, la prima che dimentichiamo da ” grandi “. La cosa buffa è che più si cresce più si imparano parole e più parole impariamo più crediamo di esser capaci di parlare…nello stesso tempo però sembra che diventi sempre più difficile sapere cosa dire,o dirlo nel modo giusto.…
E così ci troviamo alla fine della giornata con delle cose di cui non si può fare a meno di parlare. Altre cose semplicemente non si ha voglia di sentirle e altre ancora che e diciamo solo perché non possiamo più tenerle dentro. Per certe cose invece …non servono parole, certe cose si fanno e basta. Alcune cose si dicono perché non si ha altra scelta….e alcune cose invece… le lasciamo li… dentro noi stessi.

Altre le si dicono per difesa, vero M. ??? … senza pensare a ciò che poteva essere, a ciò che non è stato, a ciò che avrei potuto fare. Semplicemente, oggi e qui, con pensieri che scadono ogni 24 ore: M. MA VAFFANC........

giovedì 6 novembre 2008

un motivo ...



.... Ci Han concesso solo una vita
soddisfatti o no
qua non rimborsano mai
e andare va bene però
a volte serve un motivo


un MOTIVOOOOOOOOOO

mercoledì 5 novembre 2008

Yes, you can !!


La vittoria di Obama,
le immagini incredibili degli americani
che fanno la coda per andare a votare
(qui, quando mai?),

la loro gioia fatta di canti e balli per le strade,
intenerita per i festeggiamenti in Kenia.
Obama sarà il Presidente degli Stati Uniti
gli interessi degli Stati Uniti
sono anche quelli del resto del mondo.
Rimango comunque incantata dalla capacità che questo grande paese ha ,
di stupirci sempre… nel bene e nel male
penso alla nostra realtà così diversa,
il nostro inguaribile provincialismo...

il partito democratico americano ha giocato una scommessa forte
e ha messo i piedi nel piatto con grande coraggio,
una donna e un afroamericano....

MacCain che riconosce la superiorità del suo rivale
e si addossa interamente la colpa di una sconfitta pesantissima.

Tutti sullo stesso palco, vincitori e vinti,
a salutare e ringraziare con un sorriso,
certo dentro sono sorrisi diversi, ma ciò che hanno trasmesso,
non è stato poco, ... dovremmo riflettere.

martedì 4 novembre 2008

Perdersi ...


…poi mi perdo a pensare. E vivo giorni di silenzio in analisi della mia interiorità, ma anche di serenità nel mondo di tutti i giorni.

Capita che sono stanca, e mi siedo, come se mi fossi seduta sul marciapiede, a bordo strada, e guardo la vita scorrrere, senza voglia di rimettermi in carreggiata. Guardo, attraverso, e penso ai fatti miei… a volte profondi, a volte spumosi, a volte non ricordo nemmeno a cosa stavo pensando un secondo prima, a dire il vero. Ma resto li seduta. A volte mi metto con le gambe incrociate, in altri momenti invece mi stendo.
Come sabato, in giardino, sul dondolo al sole. La camicia dava fastidio al sole, a pensare ancora una volta che il freddo sia lontano. Che c’è ancora tempo. Che c’è ancora spazio… perchè questo inverno doveva essere diverso, mentre lì c’è ancora il sole ad avvolgermi. Io su quel dondolo, con quel sole, mi ci sarei fermata per un tempo indefinito.

Poi c’è il freddo, quello secco che punge e amo qundo mi posso proteggre. E tutte le sere, rientrando a casa, poterlo chiudere fuori e lascirsci scaldare dal proprio nido, è molto piacevole . Questi momenti mi ricordano perchè amo l’inverno. Come il profumo delle caldarroste nei mercatini o nelle sagre del week-end. Il buio arriva presto, però in fondo anche il buio ha il suo fascino. Nell’assenza di luce c’è qualcosa di intimo e proibito.
E mi perdo così, in momenti così.



domenica 2 novembre 2008

Vita da tetris...



Oggi la mia valvola di sfogo è stata il gioco del tetris. E chi non lo conosce? Tanti piccoli pezzi di forme diverse da incastrare l'un l'altro, come in un puzzle, mentre piovono dall'alto ad una velocità che aumenta col tempo. Il tutto con l'intento di completare campi corrispondenti a righe orizzontali che, sgretolandosi, fanno scendere il livello della composizione dei pezzi liberando spazio e permettendo di continuare il gioco, gioco che finisce quando tutto lo spazio a disposizione è saturo. Bisogna stare sempre bassi, sul fondo, per sperare di resistere più a lungo.

Ecco. E' un po' come la vita, fatta di piccole tappe che sono livelli da superare, di situazioni che ti piovono addosso e tu devi decidere in fretta come meglio gestirle e combinarle: un disordine a cui dare un ordine, mettendo tutti i pezzi al loro posto. E tutto nel giusto tempo, un tempo sempre più inclemente. Le difficoltà non possono che aumentare. Più si va avanti e più il gioco si fa duro...più temi di perdere il controllo di tutto e di essere sommerso. Il mio tetris si sta complicando. E' un periodo che i miei riflessi si sono addormentati e guardo i pezzi cadere...

sabato 1 novembre 2008

.... finalmente sabato.


Si chiude una settimana di affanni. Uguale, troppo uguale, a tante altre che si sono succedute negli ultimi mesi. Tra umore che non è dei migliori e mortificazioni inflitte quotidianamente da ogni lato, tra vita pubblica degradante e privato costretta ad arretrare, a difendersi da volgarità e superficialità dilaganti. Approdare al sabato, a questi due giorni di stacco sacrosanti, diventa sempre più penoso ma sempre più essenziale per i fragili equilibri delle nostre vite.

Leggerò, ascolterò musica, ritirerò i miei fiori. Cercherò insomma di fare quelle cose che hanno un senso, che permettono al mio respiro di dilatarsi, alla mia mente di sfuggire, seppur per poco, ai continui e insistenti pensieri.

giovedì 30 ottobre 2008

... pensieri di questi grigi giorni


…che non è esattamente facile mettersi in gioco. Perchè bisogna smettere di farsi domande, e scendere in strada a cercare risposte. E le risposte, si sa, non sempre hanno un sapore gradito.Modellarsi, smussare angoli vivi e accettare risposte che hanno bisogno di tempo e fatica per essere accettate. Decidere di vivere, di andare fino in fondo, ad ogni storia ad una storia, qualsiasi nome e sapore essa abbia. Viverla, fino in fondo, fino alla fine.

mercoledì 29 ottobre 2008

Vado e stoppo.



Passo tra il commercialista, la banca e l' ufficio postale, corro, nascosta dai miei occhiali che mi fanno guardare senza essere vista, corro corro corro... e se mi fermo, non chiedetemi come sto, se mi fermo offritemi una spalla, un caffe, ma non cercate di guardare di capire..per il resto, lasciatemi stare..Non ho voglia di fermarmi a riflettere, a ragionare a soppesare. Non ho voglia. Mi sono stancata di ascoltare, di capire, sono in stand- by. Mi riprenderò.

martedì 28 ottobre 2008

7 vite ...


In ufficio in questo pomeriggio di buio presto e pioggia. Un week-end troppo breve ma vissuto nel massimo relax.
Un foglio bianco, milioni di cose da dire ma nessun dito a battere la tastiera. C’è chi lo chiama il blocco dello scrittore... :O))

Mi sento come una gatta, hanno 7 vite e le ho consumate tutte. E adesso? Cosa succede adesso? Paradiso? Inferno?
Le mie le ho finite. Esiste una vita premio? Una specie di bonus che se hai raggiunto un tot di punti ti regalano una vita in più?

lunedì 27 ottobre 2008

Giorni da cambiare ...


Cammino e sento questo peso sobbalzare ad ogni passo,
dentro la mia gabbia toracica:
un suono sordo, ovattato, piccolo. Ripetitivo.
Mi alzo al mattino e mi tira verso il basso.

Questo mi è successo in questi ultimi giorni
e non mi piace affatto.
Esco, vado al lavoro, lavoro, rientro, sistemo Clo,
e finisce un giorno, due, tre ...
Ogni giorno non riesco a fare un passo che dovrei fare.
Sono molto nervosa e mi arrabbio con un nonnulla.
Non capitava da molto questo, quindi non lo sopporto.
E’ faticosa questa sensazione. Affaticante.

Questo groppo alla gola.
Queste vene sempre a filo di epidermide.
Queste lacrime, costanti, sempre ingoiate.
L’impotenza. La vulnerabilità. La colpa.
Scendere dal letto in loro compagnia e
trascorrerci ogni secondo di ogni giornata.
Quanto vorrei potermi fermare un attimo, soltanto un attimo.

Appoggiare la testa là, nel mio posto,
ormai troppo lontano per raggiungerlo.
Chiudere gli occhi e non pensare. Solo per un poco.
Per un poco.

martedì 21 ottobre 2008

Uff...


Sono giorni un po' così, uff
un po di stasi.. e non mi piace
devo trovare quell'aggancio
per non ricadere,
devo credere,
devo fare
e basta.
Ps. si accettano aiuti.

lunedì 13 ottobre 2008

domenica 12 ottobre 2008

a te che ritorni oggi a rileggermi... movi



Mi sono sentita debole, distesa immobile sul mio passato, e forte, in piedi, pronta di nuovo a combattere le piccole grandi battaglie della vita. Ho urlato contro il cielo la rabbia e l’insoddisfazione, ho caricato le pile ma non è facilissimo riprendere a giocare questa partita a scacchi che è la vita. Mosse giuste e mosse sbagliate. Quelle per cui ho pagato e quelle che mi hanno condonato. Quelle scordate e quelle che a vita lasceranno cicatrici, nell’anima o sulla pelle.
E' difficile ma sicuramente ce la farò, Movi ci credi poco, ma ci sarà il mio scacco matto. Notte uomo da schiaffi.

sabato 11 ottobre 2008

Pensieri da salotto...


In un sabato sera, sul divano con un influenza in fase di guarigione per Clo, posso solo pensare.... e penso... penso che in fondo in fondo sono forte. Una roccia. E’ solo che non mi voglio bene abbastanza-o forse non ho abbastanza coraggio- per alzare la testa e guardarmi in faccia. Se lo faccio, quando lo faccio, scopro di avere la corazza per difendermi. E visto che mi stanno sulle palle le persone arrendevoli, mi rimane che camminare, …Sulla mia cartina senza meta ho segnate un paio di tappe... forse è il momento di vincere certe paure… si si.


lunedì 6 ottobre 2008

un lunedi un po' negativo...




... negativo è il segno della borsa di milano: - 8,24 . Si legge "borsa a picco". Ribassi record in Europa, perdite superiori a quelle dell'11 settembre 2001. E' la seduta peggiore dal 1987: bruciati 400 miliardi di euro. Negativo... altroche. Difronte a questi titoli, a queste notizie, dovremmo capire che la vera economia non è quella che leggiamo sui giornali, le mega fusioni, i crolli azionari e quant’altro, il vero motore dell’economia siamo noi tutti e finchè abbiamo bisogno di mangiare per sopravvivere il motore non si ferma. Mentre le borse crollavano, gli operai, gli impiegati, tutte le categorie lavorative, hanno visto per caso una flessione del loro "potere produttivo"? Qualcuno di voi, me lo dica, ha lavorato o prodotto di meno?


E' questo che non va bene nel mondo di oggi. La vera economia dovrebbe essere quella dei prodotti, e non quella sui numeri della borsa è un controsenso che la nostra società un giorno si troverà purtroppo a pagare.


E poi di chi sono i soldi bruciati? Chi ci rimette alla fine se non il piccolo risparmiatore? La banca europea ha alzato i tassi per "aiutare" l'economia... ma in realtà ha aiutato solo i banchieri perché nel nostro mondo ormai impazzito economia vuol dire solo soldi. L'origine di questa "crisi" è il crollo del mercato dei mutui negli Stati Uniti. La colpa di questo è delle banche, che prima ci tassano costringendoci a vivere legate a loro per gran parte della nostra vita se vogliamo avere una casa, e appena il mercato ristagna devono trovare il modo di non far calare i loro profitti aumentando il costo del denaro, in una spirale che può terminare temporaneamente solo con un crollo dei prezzi delle case. Il problema però rimane. Con l'abbassarsi dei prezzi delle case le banche hanno aumentato i tassi per tamponare le "perdite" e alla fine chi lo prende nel c.... siamo sempre noi.

Buon viaggio Trande.


Ti ho conosciuto quando mi sentivo ancora fragile. Poi, conoscendoti e parlando con te, mi sono accorta che potevo essere più forte. Mi sentivo fragile perchè era come se fossi costretta ad impersonare un'altra me, continuamente e con chiunque, come se avessi paura di far vedere le mie paure e andavo avanti nel continuo tentativo di fare in modo che gli altri non si accorgessero che fuori da me, quella che vedevano, era solo una corazza, ormai troppo consumata dalle lunghe battaglie contro me stessa.

Con te quell'armatura è crollata senza neanche far troppo rumore.

Non c'ho fatto caso tanto stavo bene così, disarmata e in pace. Da quel momento ho iniziato ad avere un nuovo atteggiamento, nel bene e nel male da allora riesco ad essere me stessa come non avevo mai fatto prima. In qualche modo è come se tu mi avessi liberato...o forse è solo il caso che ha voluto che ci fossi anche tu in quella circostanza. Chi lo sa...

Ieri un tuo messaggio, con scritto "domani ti chiamo" non sei più stato capace di farlo, da mesi ormai, così la mente frulla ed oggi questi pensieri, questo saluto, questo ringraziamento.

Oggi queste parole per te, per raccontarmi oggi, per dirti chi sono, chi voglio essere, parole che non arriveranno mai concretamente a te, ma che serviranno a salutarti.

Sto meglio fisicamente, ma non bene, così continuo questo cammino, fatto di cura, di lavoro, crescendo Clo, e spero di riuscire a ritagliarmi del tempo per me, di volermelo veramente ritagliare, per condividere momenti con altre persone.

Continuo a credere nell'amore ma non lo voglio più inseguire nè cercare. Se c'è, se esiste, sarà lui a trovare me. Nel frattempo non mi negherò qualche avventurina, senza impegno, ma sempre con la dovuta scelta. Il sesso mi piace, forse troppo, e poi mi fa stare psicologicamente su e aumenta la mia autostima. Quindi dovrei ricominciare.

Tornando a noi, forse non c'era bisogno di scrivere queste cose perchè alla fine è trascorso quasi un anno, e noi che cosa abbiamo avuto in fin dei conti? Una relazioncina di qualche settimana? Ed io? Pensavo che potevi essere l'uomo della mia vita? Ecco, vedi? Ero proprio psicologicamente fragile!!! Incontrarti però ha arricchito il mio viaggio, come tutte le persone che hanno incrociato e incroceranno i miei passi lungo tutto il mio cammino...ma forse un pò di più.
Da qualche tempo mi sento diversa e forse solo adesso ne ho la piena consapevolezza, adesso che ho deciso che è giusto lasciarti andare. Ti lascio andare via dai miei pensieri, con la consapevolezza che una cosa non è mai cambiata in me: la capacità di fare una scelta e non desiderare più di tornare indietro. Adesso vai.
Io continuerò il mio viaggio e quando mi volterò indietro, quelle volte che vorrò prendere fiato, sarà riposante pensarti mentre mi guardi, mi sorridi e mi dici "Ciao V. A.!". Nessun uomo mi ha mai chiamata così, per nome e cognome, ...quasi a volermi ricordare sempre chi sono e quanto valgo.
Buon viaggio anche a te.

domenica 5 ottobre 2008

Buon Compleanno Mamy ...


Difficile dirti auguri, difficile e sciocco che lo sia
ma è una difficoltà che credo abbiate sia tu che papà,
quindi riportata a noi figli.

La settimana scorsa abbiamo passato una bella
giornata insieme, ti ho scelta,
volevo condividerla con te
e non con un qualunque amico,
infatti è andato tutto come pensavo,
siamo state molto bene,
come del resto riusciamo a stare
-quasi sempre- se siamo sole.

Oggi festeggiamo il tuo compleanno,
e credo che il regalo più bello sia il nostro
rapporto di quest'ultimo periodo,
non più conflittuale come un tempo.
Grazie per esserci, sei sempre pronta a fare
qualsiasi cosa che mi possa far piacere,
anche con sacrifici o rinunce per te.

Un abbraccio e l'augurio che tu possa
tornare a stare un po' meglio fisicamente,
e poter passare più tempo con noi in salute e serenità.

Auguri ...tua Vy


sabato 4 ottobre 2008

mi sei rimasto addosso...


Sono passati otto giorni, ho cercato i biglietti, perchè stassera volevo esserci, ma nulla, non ho trovato nulla. E' molto difficile raccontare cosa si prova, cosa ti lascia , è difficile... e anche a metterci tutto l'impegno possibile, nessun racconto, nessuna parola riuscirà a far capire come ci si sente. Non sbaglia quando dice "CHI C'E' SA" , è proprio così.

Un concerto dura 2 ore... 2 ore e un quarto, ma in realtà il concerto dura molto di più ....

I concerti di Luciano pulsano nel cuore per lungo tempo, così ho letto qulache giorno fa e così è, quell' ultimo sabato di settembre ha trovato un posto speciale dentro di me, rimanendo per tutta la settimana molto vivo. Stassera sono a casa, e penso all'arena, sarà l'ultima di sette sere, pensieri sparsi, ripenso e ricordo, appunto qui, per paura di non ricordare.

Sulle note di "Ho Messo Via" abbiamo visto sul grande schermo alcune immagini in anteprima relative al progetto di Bigonzetti che esordirà nei tetri italiani nell'autunno 2009, uno spettacolo di danza intitolato "Certe notti" prodotto da Aterballetto sulle musiche di Ligabue.

Bigonzetti in proposito ha dichiarato:
"L'incontro con Luciano è stata una di quelle strane alchimie alle quali non si sa dare una spiegazione, sarà la sua straordinaria immediatezza, la sua semplicità nei rapporti con gli altri tipica dei grandi artisti, ma da subito si è creato un forte legame. Siamo della stessa generazione, abbiamo vissuto gli stessi anni e le energie di quegli anni ci hanno segnato profondamente.
È la curiosità a dar forza ai nostri animi e così ci siamo trovati a guardare uno nell'opera dell’altro e a capire che ne poteva nascere un'opera unica."
Poi mi distraggo con Clo, chiaccheriamo, giochiamo e arrivano le 23.06 il pensiero è corso a come starà salutando, di solito conclude con "Buonanotte all'Italia", mente sullo schermo scorrono le immagini di momenti storici e di quei nostri concittadini che hanno lasciato traccia indelebile in tutti noi... La nascita della repubblica, la Strage di Bologna, l'assassinio di Moro, Mastroianni, la Loren, Pantani, Benigni, Pavarotti, Enzo Biagi, Baldini che taglia il traguardo della maratona alle olimpiadi di Atene, Cannavaro che alza al cielo la Coppa del Mondo... E qui vi lascio immaginare il boato dell'Arena...


BRAVA L'ORCHESTRA PER AVER ARRANGIATO COSì BENE LE "NOSTRE" CANZONI..
BRAVA LA BAND PERCHE', SA SCATENARE ED ESSERE COSì COMPLICE
BRAVO A LUCIANO PERCHE' NON DELUDE, PERCHE' SORPRENDE ,PERCHE' SA ARRIVA LA, DOVE non possiamo ARRIVARE, PERCHE' NE VALE SEMPRE LA PENA DI ESSERCI !



sabato 27 settembre 2008

Una serata magica...


"Arena di Verona Ligabue"

Canzoni che ti arrivano dentro, che ti fanno vibrare, urlare, piangere e sognare, un concerto che solo "se c'eri" sai. Una voce, il suono, le luci, il vento, le coreografie, il pubblico, alzare gli occhi e vedere il cielo... un tocco di classe e di suggestione che solo l'arena può dare, un' unica magia ed il calore di questo teatro abbraccia Ligabue che con la sua musica ci fa pulsare il cuore.
E' stata una grandiosa giornata, io, Claudio e mamy... il sole ci ha seguiti passo per passo alla scoperta di una citta' romantica e bellissima come Verona, il fascino di quelle mura che sanno di storia e quell'aria frizzante mi e' rimasta appiccicata addosso.

Alle 20.40 ci dirigiamo all’interno dell’Arena e lo spettacolo che mi si presenta davanti mi mette i brividi... Siamo dentro, una gentile hostess ci accompagna ai nostri posti…Fila 8… Il posto è buono. L’Arena è immensa e già piena di energia. Ci prepariamo per assaporare lo spettacolo. ...Dall’alto prendono vita diverse Ole che fanno letteralmente tremare l’Arena. Per noi che le vediamo da giù è proprio un bello spettacolo.

Ore 21.10 si accendono le luci, l'orchestra attacca, una scritta sul megaschermo invita tutti ad accendere una candelina ricevuta all’ingresso per riportare in vita un’antica usanza…
arriva lui, con la sua chitarra Acustica, nel suo giubbetto di pelle nera…e da qui un susseguirsi di profonde emozioni, canta con l'Orchestra dell' Arena "sono qui per l'amore" boati e applausi mentre l'aria sembra che profumi
, Luciano ci ha invitato a goderci questa mezz’ora di parte orchestrale, di assaporare ogni singolo suono…e cosi’ faccio…mi lascio cullare dalla sua voce e dalle note meravigliose! Segue "Il giorno di dolore che una ha", al terzo pezzo compaiono le chitarre di Nicolo’ Bossini e Fede Poggipollini e il tastierista Luisi…"Sarà un Bel Souvenir" …eccome se lo sarà. Ha proposto una scaletta in crescendo, alternando momenti estremamente delicati ad altri altamente energici.

Su “Ho messo Via” si sente il lavoro di Luciano fatto sulla voce: è piu’ piena e sensuale, ... "l'amore conta" -che ho saputo scritta per la ex moglie- canzone molto profonda.

E poi parte il ROCK quello vero, quello che non ti fa stare seduto…"Il centro del mondo" infiamma l’Arena…Un coro forte accompagna la sua voce ...E qui succede di tutto, diventa difficile descrivere quello che ho vissuto, perchè questo concerto è stato davvero tanto atteso e mi è scivolato addosso con una velocità incredibile, ma cacchio è stato intenso! Me lo sono goduto tutto.

Clo saltava e cantava catturando sguardi e sorrisi, bravissimo.


C’è stato posto anche per "Sulla mia strada". Ha detto di averla inserita perché quando la fece, proprio li, nove anni fa, attraversava una forte crisi di identità e la suonò con rabbia. Mentre ieri ce l'ha cantava con allegria, e con il cuore perché lo spirito era diverso.
Poi è stato il momento di "Una vita da mediano", "Questa è la mia vita", "Happy hour", "Niente paura", "Tutti vogliono viaggiare in primaA" "Che ora è la fine del mondo?", "Il mio pensiero" per danko, qualche lacrime guardando lassù dove forse sta. Sulle note di "Piccola stella senza cielo", Volteggia appesa a due nastri di stoffa rossa, Elena Burani, l'acrobata danza con movenze aggraziate, emozionanti e suggestive. "Non è tempo per noi", "Certe notti", "Le donne lo sanno", "Tra palco e realtà", "Urlando contro il cielo", "Balliamo sul mondo" .....


Un bello spettacolo, veramente.... l' Arena, l'Orchestra, il cielo sopra che ci guarda, e Lui, lui che corre , lui con quella voce che ti stravolge e ti cattura, lui che si muove, lui che alza la gamba al cielo, Lui con lo specchio in mano , lui che ti fa arrivare la, dove nessun altro riesce tra palco e realtà, in un luogo in cui la musica ti entra dentro la vene.... E allora quella musica vorresti non farla smettere mai di girarti dentro la testa, nel cuore, nell'anima... E ti lasci cullare e urli fin che puoi perchè vuoi che anche il cielo ti senta.

E poi lo saluti così... Con quella buonanotte così speciale, una buonanotte in cui ti augura di fare l'amore, non importa se da solo o con qualcuno.. In cui ti augura di farne tanto e come più ti piace, e poi quando sei sfinito di addormentarti con la sua buonanotte, la nostra, quella italiana. "Buonanotte all'Italia", accompagnata da immagini che ti fanno apprezzare quello che sei e quello che hai. Quelle immagini che ti strappano qualche lacrima, quella musica che mi ha toccato il cuore.

Ci sono emozioni che non possono essere raccontate su un blog.....
ne' scritte su un foglio bianco.....
ne' disegnate su un album......
ne' impresse su una tela.
Ci sono emozioni che si possono solo SENTIRE.......
che si possono PROVARE..... che si possono semplicemente VIVERE

Grazie Luciano, Grazie per avermi fatto sentire viva ....


Questa sera all'arena rimarrà un bel souvenir, e che souvenir. Bravo Liga.


La sua buonanotte:


"..... non smettete di sognare, continuate a sognare il paese che vorreste, ma forse potete indurre il sogno in qualche modo, ecco il mio consiglio: è sabato sera prendete chi vi è caro e andate a fare l'amore, se non avete chi vi è caro, conoscete in fretta, in quattro e quattrotto qualcuno, e andate a fare l'amore; se non riuscite a incontrare nessuno fate l'amore con chi potete, se per caso non trovate veramente nessuno, fate l'amore da soli ma comunque fatelo e alla fine, di una giornata di fine settembre, passata a un concerto e dopo aver fatto l'amore, finalmente potete lasciarvi andare alla giusta sana spossatezza, abbandonatevi ai sogni, e sognate il paese che meritate, e domattina quando ci svegliamo, ricordiamoci i sogni che abbiamo fatto, e soprattutto ricordiamoci di rimboccarci le maniche"