martedì 4 novembre 2008

Perdersi ...


…poi mi perdo a pensare. E vivo giorni di silenzio in analisi della mia interiorità, ma anche di serenità nel mondo di tutti i giorni.

Capita che sono stanca, e mi siedo, come se mi fossi seduta sul marciapiede, a bordo strada, e guardo la vita scorrrere, senza voglia di rimettermi in carreggiata. Guardo, attraverso, e penso ai fatti miei… a volte profondi, a volte spumosi, a volte non ricordo nemmeno a cosa stavo pensando un secondo prima, a dire il vero. Ma resto li seduta. A volte mi metto con le gambe incrociate, in altri momenti invece mi stendo.
Come sabato, in giardino, sul dondolo al sole. La camicia dava fastidio al sole, a pensare ancora una volta che il freddo sia lontano. Che c’è ancora tempo. Che c’è ancora spazio… perchè questo inverno doveva essere diverso, mentre lì c’è ancora il sole ad avvolgermi. Io su quel dondolo, con quel sole, mi ci sarei fermata per un tempo indefinito.

Poi c’è il freddo, quello secco che punge e amo qundo mi posso proteggre. E tutte le sere, rientrando a casa, poterlo chiudere fuori e lascirsci scaldare dal proprio nido, è molto piacevole . Questi momenti mi ricordano perchè amo l’inverno. Come il profumo delle caldarroste nei mercatini o nelle sagre del week-end. Il buio arriva presto, però in fondo anche il buio ha il suo fascino. Nell’assenza di luce c’è qualcosa di intimo e proibito.
E mi perdo così, in momenti così.



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