giovedì 30 ottobre 2008

... pensieri di questi grigi giorni


…che non è esattamente facile mettersi in gioco. Perchè bisogna smettere di farsi domande, e scendere in strada a cercare risposte. E le risposte, si sa, non sempre hanno un sapore gradito.Modellarsi, smussare angoli vivi e accettare risposte che hanno bisogno di tempo e fatica per essere accettate. Decidere di vivere, di andare fino in fondo, ad ogni storia ad una storia, qualsiasi nome e sapore essa abbia. Viverla, fino in fondo, fino alla fine.

mercoledì 29 ottobre 2008

Vado e stoppo.



Passo tra il commercialista, la banca e l' ufficio postale, corro, nascosta dai miei occhiali che mi fanno guardare senza essere vista, corro corro corro... e se mi fermo, non chiedetemi come sto, se mi fermo offritemi una spalla, un caffe, ma non cercate di guardare di capire..per il resto, lasciatemi stare..Non ho voglia di fermarmi a riflettere, a ragionare a soppesare. Non ho voglia. Mi sono stancata di ascoltare, di capire, sono in stand- by. Mi riprenderò.

martedì 28 ottobre 2008

7 vite ...


In ufficio in questo pomeriggio di buio presto e pioggia. Un week-end troppo breve ma vissuto nel massimo relax.
Un foglio bianco, milioni di cose da dire ma nessun dito a battere la tastiera. C’è chi lo chiama il blocco dello scrittore... :O))

Mi sento come una gatta, hanno 7 vite e le ho consumate tutte. E adesso? Cosa succede adesso? Paradiso? Inferno?
Le mie le ho finite. Esiste una vita premio? Una specie di bonus che se hai raggiunto un tot di punti ti regalano una vita in più?

lunedì 27 ottobre 2008

Giorni da cambiare ...


Cammino e sento questo peso sobbalzare ad ogni passo,
dentro la mia gabbia toracica:
un suono sordo, ovattato, piccolo. Ripetitivo.
Mi alzo al mattino e mi tira verso il basso.

Questo mi è successo in questi ultimi giorni
e non mi piace affatto.
Esco, vado al lavoro, lavoro, rientro, sistemo Clo,
e finisce un giorno, due, tre ...
Ogni giorno non riesco a fare un passo che dovrei fare.
Sono molto nervosa e mi arrabbio con un nonnulla.
Non capitava da molto questo, quindi non lo sopporto.
E’ faticosa questa sensazione. Affaticante.

Questo groppo alla gola.
Queste vene sempre a filo di epidermide.
Queste lacrime, costanti, sempre ingoiate.
L’impotenza. La vulnerabilità. La colpa.
Scendere dal letto in loro compagnia e
trascorrerci ogni secondo di ogni giornata.
Quanto vorrei potermi fermare un attimo, soltanto un attimo.

Appoggiare la testa là, nel mio posto,
ormai troppo lontano per raggiungerlo.
Chiudere gli occhi e non pensare. Solo per un poco.
Per un poco.

martedì 21 ottobre 2008

Uff...


Sono giorni un po' così, uff
un po di stasi.. e non mi piace
devo trovare quell'aggancio
per non ricadere,
devo credere,
devo fare
e basta.
Ps. si accettano aiuti.

lunedì 13 ottobre 2008

domenica 12 ottobre 2008

a te che ritorni oggi a rileggermi... movi



Mi sono sentita debole, distesa immobile sul mio passato, e forte, in piedi, pronta di nuovo a combattere le piccole grandi battaglie della vita. Ho urlato contro il cielo la rabbia e l’insoddisfazione, ho caricato le pile ma non è facilissimo riprendere a giocare questa partita a scacchi che è la vita. Mosse giuste e mosse sbagliate. Quelle per cui ho pagato e quelle che mi hanno condonato. Quelle scordate e quelle che a vita lasceranno cicatrici, nell’anima o sulla pelle.
E' difficile ma sicuramente ce la farò, Movi ci credi poco, ma ci sarà il mio scacco matto. Notte uomo da schiaffi.

sabato 11 ottobre 2008

Pensieri da salotto...


In un sabato sera, sul divano con un influenza in fase di guarigione per Clo, posso solo pensare.... e penso... penso che in fondo in fondo sono forte. Una roccia. E’ solo che non mi voglio bene abbastanza-o forse non ho abbastanza coraggio- per alzare la testa e guardarmi in faccia. Se lo faccio, quando lo faccio, scopro di avere la corazza per difendermi. E visto che mi stanno sulle palle le persone arrendevoli, mi rimane che camminare, …Sulla mia cartina senza meta ho segnate un paio di tappe... forse è il momento di vincere certe paure… si si.


lunedì 6 ottobre 2008

un lunedi un po' negativo...




... negativo è il segno della borsa di milano: - 8,24 . Si legge "borsa a picco". Ribassi record in Europa, perdite superiori a quelle dell'11 settembre 2001. E' la seduta peggiore dal 1987: bruciati 400 miliardi di euro. Negativo... altroche. Difronte a questi titoli, a queste notizie, dovremmo capire che la vera economia non è quella che leggiamo sui giornali, le mega fusioni, i crolli azionari e quant’altro, il vero motore dell’economia siamo noi tutti e finchè abbiamo bisogno di mangiare per sopravvivere il motore non si ferma. Mentre le borse crollavano, gli operai, gli impiegati, tutte le categorie lavorative, hanno visto per caso una flessione del loro "potere produttivo"? Qualcuno di voi, me lo dica, ha lavorato o prodotto di meno?


E' questo che non va bene nel mondo di oggi. La vera economia dovrebbe essere quella dei prodotti, e non quella sui numeri della borsa è un controsenso che la nostra società un giorno si troverà purtroppo a pagare.


E poi di chi sono i soldi bruciati? Chi ci rimette alla fine se non il piccolo risparmiatore? La banca europea ha alzato i tassi per "aiutare" l'economia... ma in realtà ha aiutato solo i banchieri perché nel nostro mondo ormai impazzito economia vuol dire solo soldi. L'origine di questa "crisi" è il crollo del mercato dei mutui negli Stati Uniti. La colpa di questo è delle banche, che prima ci tassano costringendoci a vivere legate a loro per gran parte della nostra vita se vogliamo avere una casa, e appena il mercato ristagna devono trovare il modo di non far calare i loro profitti aumentando il costo del denaro, in una spirale che può terminare temporaneamente solo con un crollo dei prezzi delle case. Il problema però rimane. Con l'abbassarsi dei prezzi delle case le banche hanno aumentato i tassi per tamponare le "perdite" e alla fine chi lo prende nel c.... siamo sempre noi.

Buon viaggio Trande.


Ti ho conosciuto quando mi sentivo ancora fragile. Poi, conoscendoti e parlando con te, mi sono accorta che potevo essere più forte. Mi sentivo fragile perchè era come se fossi costretta ad impersonare un'altra me, continuamente e con chiunque, come se avessi paura di far vedere le mie paure e andavo avanti nel continuo tentativo di fare in modo che gli altri non si accorgessero che fuori da me, quella che vedevano, era solo una corazza, ormai troppo consumata dalle lunghe battaglie contro me stessa.

Con te quell'armatura è crollata senza neanche far troppo rumore.

Non c'ho fatto caso tanto stavo bene così, disarmata e in pace. Da quel momento ho iniziato ad avere un nuovo atteggiamento, nel bene e nel male da allora riesco ad essere me stessa come non avevo mai fatto prima. In qualche modo è come se tu mi avessi liberato...o forse è solo il caso che ha voluto che ci fossi anche tu in quella circostanza. Chi lo sa...

Ieri un tuo messaggio, con scritto "domani ti chiamo" non sei più stato capace di farlo, da mesi ormai, così la mente frulla ed oggi questi pensieri, questo saluto, questo ringraziamento.

Oggi queste parole per te, per raccontarmi oggi, per dirti chi sono, chi voglio essere, parole che non arriveranno mai concretamente a te, ma che serviranno a salutarti.

Sto meglio fisicamente, ma non bene, così continuo questo cammino, fatto di cura, di lavoro, crescendo Clo, e spero di riuscire a ritagliarmi del tempo per me, di volermelo veramente ritagliare, per condividere momenti con altre persone.

Continuo a credere nell'amore ma non lo voglio più inseguire nè cercare. Se c'è, se esiste, sarà lui a trovare me. Nel frattempo non mi negherò qualche avventurina, senza impegno, ma sempre con la dovuta scelta. Il sesso mi piace, forse troppo, e poi mi fa stare psicologicamente su e aumenta la mia autostima. Quindi dovrei ricominciare.

Tornando a noi, forse non c'era bisogno di scrivere queste cose perchè alla fine è trascorso quasi un anno, e noi che cosa abbiamo avuto in fin dei conti? Una relazioncina di qualche settimana? Ed io? Pensavo che potevi essere l'uomo della mia vita? Ecco, vedi? Ero proprio psicologicamente fragile!!! Incontrarti però ha arricchito il mio viaggio, come tutte le persone che hanno incrociato e incroceranno i miei passi lungo tutto il mio cammino...ma forse un pò di più.
Da qualche tempo mi sento diversa e forse solo adesso ne ho la piena consapevolezza, adesso che ho deciso che è giusto lasciarti andare. Ti lascio andare via dai miei pensieri, con la consapevolezza che una cosa non è mai cambiata in me: la capacità di fare una scelta e non desiderare più di tornare indietro. Adesso vai.
Io continuerò il mio viaggio e quando mi volterò indietro, quelle volte che vorrò prendere fiato, sarà riposante pensarti mentre mi guardi, mi sorridi e mi dici "Ciao V. A.!". Nessun uomo mi ha mai chiamata così, per nome e cognome, ...quasi a volermi ricordare sempre chi sono e quanto valgo.
Buon viaggio anche a te.

domenica 5 ottobre 2008

Buon Compleanno Mamy ...


Difficile dirti auguri, difficile e sciocco che lo sia
ma è una difficoltà che credo abbiate sia tu che papà,
quindi riportata a noi figli.

La settimana scorsa abbiamo passato una bella
giornata insieme, ti ho scelta,
volevo condividerla con te
e non con un qualunque amico,
infatti è andato tutto come pensavo,
siamo state molto bene,
come del resto riusciamo a stare
-quasi sempre- se siamo sole.

Oggi festeggiamo il tuo compleanno,
e credo che il regalo più bello sia il nostro
rapporto di quest'ultimo periodo,
non più conflittuale come un tempo.
Grazie per esserci, sei sempre pronta a fare
qualsiasi cosa che mi possa far piacere,
anche con sacrifici o rinunce per te.

Un abbraccio e l'augurio che tu possa
tornare a stare un po' meglio fisicamente,
e poter passare più tempo con noi in salute e serenità.

Auguri ...tua Vy


sabato 4 ottobre 2008

mi sei rimasto addosso...


Sono passati otto giorni, ho cercato i biglietti, perchè stassera volevo esserci, ma nulla, non ho trovato nulla. E' molto difficile raccontare cosa si prova, cosa ti lascia , è difficile... e anche a metterci tutto l'impegno possibile, nessun racconto, nessuna parola riuscirà a far capire come ci si sente. Non sbaglia quando dice "CHI C'E' SA" , è proprio così.

Un concerto dura 2 ore... 2 ore e un quarto, ma in realtà il concerto dura molto di più ....

I concerti di Luciano pulsano nel cuore per lungo tempo, così ho letto qulache giorno fa e così è, quell' ultimo sabato di settembre ha trovato un posto speciale dentro di me, rimanendo per tutta la settimana molto vivo. Stassera sono a casa, e penso all'arena, sarà l'ultima di sette sere, pensieri sparsi, ripenso e ricordo, appunto qui, per paura di non ricordare.

Sulle note di "Ho Messo Via" abbiamo visto sul grande schermo alcune immagini in anteprima relative al progetto di Bigonzetti che esordirà nei tetri italiani nell'autunno 2009, uno spettacolo di danza intitolato "Certe notti" prodotto da Aterballetto sulle musiche di Ligabue.

Bigonzetti in proposito ha dichiarato:
"L'incontro con Luciano è stata una di quelle strane alchimie alle quali non si sa dare una spiegazione, sarà la sua straordinaria immediatezza, la sua semplicità nei rapporti con gli altri tipica dei grandi artisti, ma da subito si è creato un forte legame. Siamo della stessa generazione, abbiamo vissuto gli stessi anni e le energie di quegli anni ci hanno segnato profondamente.
È la curiosità a dar forza ai nostri animi e così ci siamo trovati a guardare uno nell'opera dell’altro e a capire che ne poteva nascere un'opera unica."
Poi mi distraggo con Clo, chiaccheriamo, giochiamo e arrivano le 23.06 il pensiero è corso a come starà salutando, di solito conclude con "Buonanotte all'Italia", mente sullo schermo scorrono le immagini di momenti storici e di quei nostri concittadini che hanno lasciato traccia indelebile in tutti noi... La nascita della repubblica, la Strage di Bologna, l'assassinio di Moro, Mastroianni, la Loren, Pantani, Benigni, Pavarotti, Enzo Biagi, Baldini che taglia il traguardo della maratona alle olimpiadi di Atene, Cannavaro che alza al cielo la Coppa del Mondo... E qui vi lascio immaginare il boato dell'Arena...


BRAVA L'ORCHESTRA PER AVER ARRANGIATO COSì BENE LE "NOSTRE" CANZONI..
BRAVA LA BAND PERCHE', SA SCATENARE ED ESSERE COSì COMPLICE
BRAVO A LUCIANO PERCHE' NON DELUDE, PERCHE' SORPRENDE ,PERCHE' SA ARRIVA LA, DOVE non possiamo ARRIVARE, PERCHE' NE VALE SEMPRE LA PENA DI ESSERCI !