lunedì 31 dicembre 2007


Preparativi, aspettative, promesse, propositi...
Ogni anno finisce ed inizia sempre così:
voglia di cambiare, voglia di qualcosa di buono, di nuovo.
Basta sbagli, basta lacrime.
Anno nuovo, vita nuova, Si, si dice sempre così ..
Il problema è che tra dire e fare, direbbe un vecchio detto,
c'è di mezzo il mare.
Un anno nuovo di zecca davanti e
mi prende subito questa voglia di promesse tra me e me;
Correre nei cuori che sto abitando e
fare uno scatto indietro verso quelli che ho abitato.
Fare il non fatto. Gridare il non detto.
A volte manca il coraggio.
Ora non devo farmelo mancare.
A volte c'è troppo orgoglio.
Ora devo metterlo sotto i piedi e correre.
Sciogliere i nodi in gola e partire da zero.
Domani si riparte.

2008

Leggeri.
Senza arretrati, senza rimpianti.
Solo ricordi.
Punto e a capo.

Oggi,
Parto per Menton,
iniziare da quel lungo mare,
con l'essenziale
un bicchiere e uno spumante
brindando e spaccando il calice
difronte a quel mare, che sa, che ha visto....

Buon anno a tutti.

mercoledì 26 dicembre 2007

Sono, provo e vivo dentro...


Ci sono parole che mi rimangono incastrate a metà tra la gola e la pancia.
Ci sono lacrime che non hanno il coraggio di rigarmi le guance e rimangono là,immobili e silenti dietro ai miei occhi.
Ci sono emozioni che sgorgano fuori dal mio cuore ,che non riesce più a contenerle,e si arrestano nella mente troppo ragionevole per lasciarle andare oltre.
C'è l'amore che non voglio più dare,l'amore che ricevo e non voglio,l'amore che vorrei e che non ho.
C'è la solitudine ed il piacere di assaporarla a dispetto di tutto quello che mi gira vorticoso intorno.
C'è la quiete di sapere che tutto và esattamente come deve andare perchè Qualcuno, lassù sopra le nuvole, mi guarda e mi accarezza con un potere che percepisco.
Ci sono ricordi che bruciano come ferite cosparse di sale ed altri assopiti in attesa di travolgermi rievocati da un nome o da un profumo.
Ci sono foto scattate col cuorei, espressioni ed attimi di vita che ho amato, dalle quali a volte mi lascio avvolgere l'anima, sapendo di poterle rivedere soltanto io, con gli occhi del passato.

Tutto quello che sono,che provo e che vivo davvero è dentro.

Buon Natale ...


Lucine ed alberi di natale. Pacchetti dalle carte variopinte e paesaggi innevati.
Richieste di solidarietà e voglia di fare qualcosa in più per gli altri.
Famiglie intorno ad un tavolo imbandito e bicchieri traboccanti di spumante.
Panettone e cioccolatini.

Eppure , si percepisce una strisciante malinconia che avvolge la maggior parte delle persone. Sono in moltissimi, ormai, quelli che dichiarano di detestare il Natale.

Dentro ognuno di noi è presente il senso del Natale:

la rinascita di Dio sulla terra, il ritorno della speranza, l'unione delle famiglie, il desiderio di un futuro migliore, il saper offrire un po' della nostra fortuna a chi di fortuna ne ha avuta pochissima.
Poi ci scontriamo con la realtà del consumismo
a tutti i costi e ci sentiamo inadeguati...
e scatta l'insoddisfazione.

La Fede è fuori moda...ed il bambino Gesù,
nato in una stalla, nella miseria, nella solitudine di una grotta
lontana dal resto del mondo è stato prontamente sostituito
da un paffuto babbo natale coperto di velluto e carico di regali!
Allora via!! Dobbiamo essere belli, ben vestiti,

con molti soldi che possano dimostrare agli altri la nostra improvvisa generosità,
pranzi esagerati, addobbi vistosissimi, pupazzi appesi alle finestre....
ma,a questo punto, per festeggiare cosa?

Chi non crede in Dio dovrebbe astenersi dal festeggiare la nascita di un falegname,

sarebbe assurdo!

Torniamo a fare il presepe, vero simbolo di ciò che significa il Natale,

torniamo a spiegare ai bambini che il più bel dono è fare del bene agli altri,
torniamo a parlare e riscoprirci vicini intorno alla tavola del 25 dicembre.
Diffondiamo amore ,iniziando dal Natale ma continuando tutto l'anno.
Non è buonismo.
E' l'unico modo che abbiamo per tornare ad assaporare

la vera magia del Natale ed essere felici.
Auguri a tutti, perchè insieme possiamo riscoprire almeno un pizzico di quella magia.


BUON NATALE

lunedì 24 dicembre 2007

Qualche risata...


E su dai che quattro risate me le sono fatte
caruccio, leggero e simpatico...
lei veramente bella
Pieraccioni con sta parlata che ti fa impazziiii
e Garko che è un gran pezzo d'homo,
e che ve lo dico a faaa.
Bello !!!

mercoledì 19 dicembre 2007

Danko


E' una notte insonne, piene di pena,
intinta di un dolore che resta e che assale le spalle.
Non posso sentirmi serena,
non so che tempo è quello che sto vivendo,
riconosco un dolore in questi due occhi.

Due occhi che fanno male,
molto male
un dolore chiaro e profondo ...
un rapporto che è finito
e qualcuno che soffre di più.

Sono passati nove anni,
e oggi scattando queste foto
è stato inevitabile pensare
alla parola che spesso si pronuncia
"passerà"

DANKO
è toccato anche a te
il dolore di una separazione
che tocca a molti bimbi ...
a te non è toccato di meno.
Errori di adulti
spesso egoisti
e che pur riconoscendo
le proprie mancanze
rimangono a guardare,
versando lacrime notturne
di cui tu non te ne fai nulla.

Che cosa passerà ???

Nei tuoi occhi il tempo sembra si sia fermato,
fermato, si... cosa e come passerà.
Passa tutto,
si affievolisce il ricordo,
si sente anche la vita che scorre,
e che non basta, non basta ancora,
perché c'è ancora da raschiare con la pialla della nostalgia,
una ferita copiosamente aperta.
Qualcuno rimanga a vegliare il mio sonno,
contemplando un piccolo miracolo
"passerà",

come l'inverno, come la fatica, come l'assenza, come la notte ...

"passerà".


"Di stazione in stazione e di porta in porta
e di pioggia in pioggia e di dolore in dolore,
il dolore passerà"


lunedì 17 dicembre 2007

E natale sia.....


E' nella natura umana desiderare che le cose vadano come vorremmo.
Purtroppo i nostri desideri, le nostre aspettative non sempre sono premiate ...

Il mio modo è piccolo....
il mio bambino, il mio lavoro, pochi amici ...
Questo "anno" sta per finire
(nessun fatto così grave)
va via avvolto di nebbia ...
quasi in silenzio...
lasciandomi pochi passi compiuti,
un po' d'ombra ... e
malinconia sui vetri appannati dell'anima.


Un'altro Natale è arrivato
Natale svuotato, corroso... consumato
Natale storia e attesa...
leggenda, favola, tradizione...
Dio che si fa uomo.


NATALE...
Ho bisogno di quell'amore,
non fatto solo di parole
di sentimento incostante...
voglio sentire la forza di quel Bimbo,
che non è giudice ma amico,
non è padrone ma servo
non è pretesa ma proposta.


IO
la mia voglia di vivere
la mia dignità
e il mio poco coraggio,
prove continue da superare,
sconfitte e vittorie,
ma Mai arresa.

La vita mi ha anche regalato doni
che non si possono comprare
che non hanno un prezzo,
che hanno saputo colorare un po'
questa mia vita,
sorrisi, risate, voglia di amare,
ricerca,

dice "amicizia"

per tutto questo non mi tiro indietro...

e allora, NATALE SIA..................

giovedì 13 dicembre 2007

Una risata in questa giornata...

Non ho mai capito perché le necessità sessuali degliuomini e delle donne
siano così differenti fra loro...
Non ho mai capito tutte quelle cose che le donne provengono da Venere
e gli uomini da Marte.
E non ho mai capito perché gli uomini pensano con la testa
mentre le donne con il cuore.

Però... Una notte mia moglie ed io siamo andati a letto.
Abbiamo cominciato ad accarezzarci, massaggiarci, bacinietc, etc...
La questione è che io ero già pronto, ma proprio in quel momento lei mi >
dice: > 'Adesso non ne ho voglia, amore mio. Voglio solo che miabbracci' >
Ed io esclamo: 'CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE???????????????' >
Al che mi dice le parole magiche di tutte le donne:
Non sai connetterti, con le mie necessità emotive di donna'.
Che cazzate... Il punto finale è che quella sera non ci sarebbe stata nessuna lotta.
Ho messo a posto gli olii afrodisiaci,
ho spento lecandele,
ho tolto il disco di Baglioni (in quei momenti funziona quasi sempre)
ho spento lo stereo ed ho rimesso in frigo lo champagne.
Sono andato a farmi una doccia fredda per vedere se potevocalmare i bollori
e mi sono messo a guardare Discovery Channel
a tutto volume per non fare dormire la figlia di mia suocera...
Dopo un pò mi sono addormentato.
Il giorno dopo siamo andati al centro commerciale
e mi sono messo a guardare orologi mentre lei
si provava tre modellicarissimi di Armani.
Come tutte le donne non sapeva decidersi,
così le ho detto di prenderli tutti e tre.
A questo punto mi ha detto che le sarebbero servite delle scarpe nuove
da mettere con i nuovi vestiti 350 euro al paio.
Le ho detto che andava bene.
Di lì siamo andati nella sezione casual
dalla quale hapreso un piumino ed
una borsa di Luis Vuitton.
Era così emozionata!
Credo pensasse che fossi diventato pazzo,
ma ad ogni modo le ha prese lo stesso.
Mi ha messo, quindi, alla prova chiedendomi un gonnellino corto da tennis.
Non sa neanche correre, figuriamoci giocare a Tennis.
E' rimasta scioccata quando le ho detto di comprare tutto ciò che voleva.
Era così eccitata sessualmente dopo tutto questo,
ed ha cominciato a chiamarmi con tutti i nomignoli
più affettuosi e stupidi che le donne usano.
'Cucciolone mio', 'Topolino amoroso' e così via.
Siamo andati alla cassa a pagare.
E' stato qui che, essendoci solo una persona prima di noi, le ho detto:
"No amore mio, credo che in questo momento non ho voglia di comprare tutto questo..."
Se aveste potuto vederle la faccia...
è diventata pallida quando le ho detto:
'Voglio solo che mi abbracci'.
Sembrava quasi che stesse per svenire,
le si è paralizzatala parte sinistra del corpo,
le è venuto un tic nervoso all'occhio.
A questo punto le ho detto:
'Non sai connetterti con le mie necessità finanziarie di uomo'.
Agli uomini perché si facciano una risata
Alle donne perché capiscano cosa si prova

martedì 11 dicembre 2007

Caro Babbo Natale ...


Caro Babbo Natale,

forse non ti ho mai scritto nemmeno da bambina e, ad essere sincera, non sono una che chiede, ma oggi ho pensato che dovrei ricominciare a sognare, i sogni aiutano a vivere meglio - così qualcuno ha detto- ed io devo ricominciare a vivere.

Sono cresciuta, ho capito che le cose più importanti della vita sono senza prezzo e che , se si vuole, si possono donare e ricevere tutto l'anno, non solo a Natale. Quest'anno ho deciso di scriverti, un po' per nostalgia di "credere", un po' perché mi sono accorta di non capire bene cosa desidero davvero. Voglio che questa lettera mi aiuti a guardarmi dentro, e non ti chiederò tutto quello che ognuno di noi sente di dover chiedere(la pace nel mondo,la giustizia,il pane per i poveri) ma qualcosa proprio per me, nel mio piccolo mondo quotidiano:
Vorrei essere una mamma più sorridente, anche meno forte ma con qualche sorriso in più da regalare al mio piccolo ometto .... credo abbia visto troppe lacrime e sinceramente sono un po' stanca di questa malinconia;

Vorrei essere amica, conoscere l'amicizia, accarezzare ed essere accarezzata, sorridere e piangere con un amico;

Vorrei poter ricevere lo spirito giusto per affrontare tutte quelle situazioni che sto trascinando da anni, rimando sempre, di giorno in giorno, settimana in settimana, anno in anno; mi darebbe leggerezza.

Vorrei che mi regalassi più energia mentale, per poter cogliere le mie profondità ... ma non solo quelle negative, anche quelle positive, che ci sono .... si

Vorrei avere la comprensione di chi mi sta vicino, non la "compassione" e nello stesso tempo vorrei comprendere meglio anchio ognuno di loro;

Dammi la forza di riuscire finalmente a diventare la persona che voglio essere: profonda, altruista, coraggiosa, aperta, spontanea, vera... e che abbia la forza sempre e comunque di farsi rispettare.

Infine vorrei trovare sotto l'albero l'equilibrio che ho sempre cercato e in un certo senso avuto, non solo quello psicologico, ma anche quello fisico.... EQUILIBRIO.

questa è la mia lettera aperta a Babbo Natale, e se tutto è possibile nei sogni....
....che sogno sia!



P.S. Caro Babbo Natale,tanti auguri anche a te!!

sabato 8 dicembre 2007

Giù...

Non lo so.
Ancora dubbi.Ancora punti interrogativi. Ancora incertezze. Ancora io.

Con qualche sogno in meno e qualche delusione in più.
Ancora io. Con meno voglia e con qualche lacrima in più.
Ancora io. Io e nessun altro.
Nemmeno più le ombre mi fanno compagnia.
Nemmeno più il buio mi fa paura. Forse me ne faccio io da sola.
Non lo so. E forse non voglio nemmeno saperlo. A volte non serve.

Nemmeno a me che cerco sempre tutti i perché. A volte non hanno senso.
A volte le risposte sono chiare anche quando non ti vengono date. A volte i fatti contano più delle parole. Altre volte ancora le parole contano più dei fatti.
Ed io?




Io voglio sempre entrambi. Voglio sempre il nero o il bianco.
Tutto o niente.
Ma non sempre funziona così. Non ora,almeno.
E allora devo solo "fare".
Devo solo mettere un punto.

Sono giù..... Giù in un burrone. E non so come salire, o forse non voglio farlo.

Infondo qui non ci sono pericoli.
Non posso cadere ancora più giù.
Non posso più farmi male. Sono al sicuro. Perché salire?
Per cadere ancora?No,grazie.
Nessun rischio. E nessuna conseguenza.
Il discorso fila.
Spesso il burrone diventa anche accogliente.

Spesso però diventa stretto.
Io, non mi muovo. Non ce la faccio. Non ci riesco.




mercoledì 5 dicembre 2007

Solito punto...

Ed ecco che puntualmente ritorna questo periodo...
periodo dove ti vedi li, sempre al solito punto,
dove vorresti gridare al mondo il tuo malessere interiore...
quel malessere che mi fa sopravvivere e non mi fa agire...
si, non riesco a fare...
e allora vado avanti con il mio bagaglio di sofferenze
sperando che un giorno anche io abbia la mia fetta di felicita'....
se esiste come l'amore o se e' solo un'utopia
che ci fa credere in qualcosa.
Quando ero piccola sognavo il mio principe...
in pochi hanno indossato il mantello azzurro
ma alla fine ti accorgi che
tutta l'esistenza si basa solo sulle falsita' e le bugie...
Ricominciare a credere è veramente difficile.

sabato 1 dicembre 2007

Il coraggio di essere coraggiosi....


Ieri sera sono stata alla presentazione di questo libro
"Il coraggio di essere coraggiosi"
- diventare grandi senza fare i FURBI e senza sentirsi STUPIDI per questo-

Domenico Barillà.
Che dire ... come sempre una grande persona,
che fa qualcosa concretamente,
in questa società dove in molti lamentiamo una vita che rotola
ma la lascimo rotolare
pensando che qualcun altro "farà".

Lui Fa'

Ed oggi ha fatto
un libro per i nostri bambini,
che li vuole aiutare ad avere un coraggio nuovo
un coraggio a portata di mano
appoggiato sullo scaffale piu basso della dispensa
avere la
capacità di accettare l' insuccesso,
di riprovarci sempre e comunque,
di chiedere aiuto per superare
i propri sensi di
inadeguatezza
ma
anche offrirne a chi ne ha bisogno.


Prima di dormire
io e Clo lo abbiamo letto insieme,
poi il mattino seguente, lui
prima di scendere è anadato a ceracre il libro
e l' ha portato in salotto
ho visto che se lo risfogliava....
... così gli ho chiesto cosa stava facendo
e lui mi ha detto che lo voleva rileggere.

Abbiamo deciso che ne porterà una copia
da regalare alla sua classe,
certi di fare un buon regalo a questi bambini
che hanno appena iniziato la loro vita insieme.

1° Elementare