E' una notte insonne, piene di pena,
intinta di un dolore che resta e che assale le spalle. Non posso sentirmi serena,
non so che tempo è quello che sto vivendo,
riconosco un dolore in questi due occhi.
Due occhi che fanno male,
molto male
un dolore chiaro e profondo ...
un rapporto che è finito
e qualcuno che soffre di più.
Sono passati nove anni,
e oggi scattando queste foto
è stato inevitabile pensare
alla parola che spesso si pronuncia
"passerà"
DANKO
è toccato anche a te
il dolore di una separazione
che tocca a molti bimbi ...
a te non è toccato di meno.
Errori di adulti
spesso egoisti
e che pur riconoscendo
le proprie mancanze
le proprie mancanze
rimangono a guardare,
versando lacrime notturne
di cui tu non te ne fai nulla.
Che cosa passerà ???
Nei tuoi occhi il tempo sembra si sia fermato,
fermato, si... cosa e come passerà.
Passa tutto,
Passa tutto,
si affievolisce il ricordo,
si sente anche la vita che scorre,
e che non basta, non basta ancora,
perché c'è ancora da raschiare con la pialla della nostalgia,
una ferita copiosamente aperta.
Qualcuno rimanga a vegliare il mio sonno,
contemplando un piccolo miracolo
"passerà",
come l'inverno, come la fatica, come l'assenza, come la notte ...
"passerà".
"Di stazione in stazione e di porta in porta
e di pioggia in pioggia e di dolore in dolore,
il dolore passerà"
"Di stazione in stazione e di porta in porta
e di pioggia in pioggia e di dolore in dolore,
il dolore passerà"
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