lunedì 31 dicembre 2007
mercoledì 26 dicembre 2007
Sono, provo e vivo dentro...
Ci sono lacrime che non hanno il coraggio di rigarmi le guance e rimangono là,immobili e silenti dietro ai miei occhi.
Ci sono emozioni che sgorgano fuori dal mio cuore ,che non riesce più a contenerle,e si arrestano nella mente troppo ragionevole per lasciarle andare oltre.
C'è l'amore che non voglio più dare,l'amore che ricevo e non voglio,l'amore che vorrei e che non ho.
C'è la solitudine ed il piacere di assaporarla a dispetto di tutto quello che mi gira vorticoso intorno.
C'è la quiete di sapere che tutto và esattamente come deve andare perchè Qualcuno, lassù sopra le nuvole, mi guarda e mi accarezza con un potere che percepisco.
Ci sono ricordi che bruciano come ferite cosparse di sale ed altri assopiti in attesa di travolgermi rievocati da un nome o da un profumo.
Ci sono foto scattate col cuorei, espressioni ed attimi di vita che ho amato, dalle quali a volte mi lascio avvolgere l'anima, sapendo di poterle rivedere soltanto io, con gli occhi del passato.
Tutto quello che sono,che provo e che vivo davvero è dentro.
Buon Natale ...
Lucine ed alberi di natale. Pacchetti dalle carte variopinte e paesaggi innevati.
Richieste di solidarietà e voglia di fare qualcosa in più per gli altri.
Famiglie intorno ad un tavolo imbandito e bicchieri traboccanti di spumante.
Panettone e cioccolatini.
Eppure , si percepisce una strisciante malinconia che avvolge la maggior parte delle persone. Sono in moltissimi, ormai, quelli che dichiarano di detestare il Natale.
Dentro ognuno di noi è presente il senso del Natale:
la rinascita di Dio sulla terra, il ritorno della speranza, l'unione delle famiglie, il desiderio di un futuro migliore, il saper offrire un po' della nostra fortuna a chi di fortuna ne ha avuta pochissima.
Poi ci scontriamo con la realtà del consumismo
e scatta l'insoddisfazione.
La Fede è fuori moda...ed il bambino Gesù,
nato in una stalla, nella miseria, nella solitudine di una grotta
lontana dal resto del mondo è stato prontamente sostituito
da un paffuto babbo natale coperto di velluto e carico di regali!
Allora via!! Dobbiamo essere belli, ben vestiti,
con molti soldi che possano dimostrare agli altri la nostra improvvisa generosità,
pranzi esagerati, addobbi vistosissimi, pupazzi appesi alle finestre....
ma,a questo punto, per festeggiare cosa?
Chi non crede in Dio dovrebbe astenersi dal festeggiare la nascita di un falegname,
sarebbe assurdo!
Torniamo a fare il presepe, vero simbolo di ciò che significa il Natale,
torniamo a spiegare ai bambini che il più bel dono è fare del bene agli altri,
torniamo a parlare e riscoprirci vicini intorno alla tavola del 25 dicembre.
Diffondiamo amore ,iniziando dal Natale ma continuando tutto l'anno.
Non è buonismo.
E' l'unico modo che abbiamo per tornare ad assaporare
la vera magia del Natale ed essere felici.
Auguri a tutti, perchè insieme possiamo riscoprire almeno un pizzico di quella magia.
lunedì 24 dicembre 2007
Qualche risata...
mercoledì 19 dicembre 2007
Danko
Non posso sentirmi serena,
non so che tempo è quello che sto vivendo,
riconosco un dolore in questi due occhi.
e oggi scattando queste foto
è stato inevitabile pensare
alla parola che spesso si pronuncia
"passerà"
le proprie mancanze
Passa tutto,
"Di stazione in stazione e di porta in porta
e di pioggia in pioggia e di dolore in dolore,
il dolore passerà"
lunedì 17 dicembre 2007
E natale sia.....
giovedì 13 dicembre 2007
Una risata in questa giornata...
siano così differenti fra loro...
Non ho mai capito tutte quelle cose che le donne provengono da Venere
e gli uomini da Marte.
E non ho mai capito perché gli uomini pensano con la testa
mentre le donne con il cuore.
Però... Una notte mia moglie ed io siamo andati a letto.
Abbiamo cominciato ad accarezzarci, massaggiarci, bacinietc, etc...
La questione è che io ero già pronto, ma proprio in quel momento lei mi >
martedì 11 dicembre 2007
Caro Babbo Natale ...
forse non ti ho mai scritto nemmeno da bambina e, ad essere sincera, non sono una che chiede, ma oggi ho pensato che dovrei ricominciare a sognare, i sogni aiutano a vivere meglio - così qualcuno ha detto- ed io devo ricominciare a vivere.
Sono cresciuta, ho capito che le cose più importanti della vita sono senza prezzo e che , se si vuole, si possono donare e ricevere tutto l'anno, non solo a Natale. Quest'anno ho deciso di scriverti, un po' per nostalgia di "credere", un po' perché mi sono accorta di non capire bene cosa desidero davvero. Voglio che questa lettera mi aiuti a guardarmi dentro, e non ti chiederò tutto quello che ognuno di noi sente di dover chiedere(la pace nel mondo,la giustizia,il pane per i poveri) ma qualcosa proprio per me, nel mio piccolo mondo quotidiano:
Vorrei essere amica, conoscere l'amicizia, accarezzare ed essere accarezzata, sorridere e piangere con un amico;
Vorrei poter ricevere lo spirito giusto per affrontare tutte quelle situazioni che sto trascinando da anni, rimando sempre, di giorno in giorno, settimana in settimana, anno in anno; mi darebbe leggerezza.
Vorrei che mi regalassi più energia mentale, per poter cogliere le mie profondità ... ma non solo quelle negative, anche quelle positive, che ci sono .... si
Vorrei avere la comprensione di chi mi sta vicino, non la "compassione" e nello stesso tempo vorrei comprendere meglio anchio ognuno di loro;
Dammi la forza di riuscire finalmente a diventare la persona che voglio essere: profonda, altruista, coraggiosa, aperta, spontanea, vera... e che abbia la forza sempre e comunque di farsi rispettare.
Infine vorrei trovare sotto l'albero l'equilibrio che ho sempre cercato e in un certo senso avuto, non solo quello psicologico, ma anche quello fisico.... EQUILIBRIO.
questa è la mia lettera aperta a Babbo Natale, e se tutto è possibile nei sogni....
P.S. Caro Babbo Natale,tanti auguri anche a te!!
sabato 8 dicembre 2007
Giù...
Non lo so.
Ancora dubbi.Ancora punti interrogativi. Ancora incertezze. Ancora io.
Con qualche sogno in meno e qualche delusione in più.
Ancora io. Con meno voglia e con qualche lacrima in più.
Ancora io. Io e nessun altro.
Nemmeno più le ombre mi fanno compagnia.
Nemmeno più il buio mi fa paura. Forse me ne faccio io da sola.
Non lo so. E forse non voglio nemmeno saperlo. A volte non serve.
Nemmeno a me che cerco sempre tutti i perché. A volte non hanno senso.
A volte le risposte sono chiare anche quando non ti vengono date. A volte i fatti contano più delle parole. Altre volte ancora le parole contano più dei fatti.
Ed io?
Io voglio sempre entrambi. Voglio sempre il nero o il bianco.
Tutto o niente.
Ma non sempre funziona così. Non ora,almeno.
E allora devo solo "fare".
Devo solo mettere un punto.
Sono giù..... Giù in un burrone. E non so come salire, o forse non voglio farlo.
Infondo qui non ci sono pericoli.
Non posso cadere ancora più giù.
Non posso più farmi male. Sono al sicuro. Perché salire?
Per cadere ancora?No,grazie.
Nessun rischio. E nessuna conseguenza.
Il discorso fila.
Spesso il burrone diventa anche accogliente.
Spesso però diventa stretto.
Io, non mi muovo. Non ce la faccio. Non ci riesco.
mercoledì 5 dicembre 2007
Solito punto...
periodo dove ti vedi li, sempre al solito punto,
dove vorresti gridare al mondo il tuo malessere interiore...
Quando ero piccola sognavo il mio principe...
in pochi hanno indossato il mantello azzurro
sabato 1 dicembre 2007
Il coraggio di essere coraggiosi....
venerdì 30 novembre 2007
Se lo so perchè non inizio a rivivere...
che nessuno è perfetto... Finché non ti innamori
che la vita è dura...Ma io di più.
che le opportunità non vanno mai perse.
Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro.
Che quando serbi rancore e amarezza la felicità
va da un'altra parte.
Che bisognerebbe sempre usare parole buone...
Perchè domani forse si dovranno rimangiare.
Che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto.
Che non posso scegliere come mi sento... Ma posso sempre farci qualcosa.
Che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno...
ti ha agganciato per la vita.
Che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....
Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.
Che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta.
Che è meglio dare consigli solo in due circostanze...
Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita.
Che meno tempo spreco... più cose faccio.
mercoledì 28 novembre 2007
venerdì 23 novembre 2007
Io... speriamo che smetto di cavarmela !!
Questa mattina ho la luna storta.
Anzi, a volerla dire tutta, è nera.
E no, non è successo niente.
O meglio si, c'è sempre un motivo.
Ma parlarne non avrebbe senso.
E poi comunque non serve a migliorarmi l'umore.
La testa scoppia come se ieri avessi buttato giù qualche muro con la testa.
E non ho chiuso occhio, il viso rivolto alla parete
a disegnare strane immagini sul muro con la fantasia.
No, non ho dormito niente.
I sogni, i miei sogni, ecco a cosa ho pensato.
Ho ripercorso con la mente quelli che avevo da piccola,
e poi da adolescente e poi fin qui.
Grandi e piccoli sogni..... forse troppo pochi.
E all'improvviso mi rendo conto che ho avuto pochi sogni.
E, mi rendo conto che li ho fatti scivolare dalle mani.
Per paura, si, per paura. Non ha senso?
Per me lo ha. No, solo paura. Paura di non essere all'altezza.
Maledetta convinzione che io non fossi mai quella che davvero vale.
Quanto lavorare su questa cosa qui.
Quanti piccoli successi buttati giù da un soffio di vento.
E poi dover ricominciare daccapo.
Mi voglio bene? Ci provo. Ma non abbastanza.
C'è ancora tempo, ci saranno sogni nuovi da realizzare.....
Ma oggi sto così, e non deve più essere così.
Nel frattempo me la cavo. Si, me la cavo.
Ma non basta cavarsela Vivy.
Cavarsela non è vivere.
venerdì 16 novembre 2007
Su e giù !!
Sono giorni un po' così.
I miei alti e bassi continuano.
Inizio a sentirmi un'altalena.
Un'altalena emotiva.
Vado su su su.
E poi giù giù giù.
Inevitabile.
Inevitabilmente confusa.
Eppure..
eppure mi sembrava di essere serena..
O voglio convincermene?
No, no, a modo mio sono serena.
Solo che continuo a non avere parole.
E non mi piace.
Anche se mi rendo conto che ci sono mille altri modi per raccontare le proprie emozioni agli altri.
Uno sguardo, un sorriso, una lacrima, un abbraccio...
Un sorriso.
Ecco di cosa ho bisogno.
Ho bisogno di ridere.
Ho bisogno di stare bene.
Quando rido sto bene.
E quando sto bene rido.
Un sorriso.
E poi ho bisogno di un abbraccio.
Forte.
Tenero.
Grande.
E ho bisogno di qualcosa di dolce.
Un cioccolatino da sciogliere in bocca.
E ho bisogno di parole, di colori, di giocare.
Ho bisogno di sognare
Si di sognare.
sabato 3 novembre 2007
Il naturale ciclo della vita
Un giorno cadi e senti di aver toccato il fondo
credi che sia impossibile risalire
e cerchi di fare appiglio su ogni cosa accanto a te
ma è come essere nel fondo di un pozzo oscuro e umido
e aggrapparsi con le unghie sulle pareti viscide,
provare con tutta la propria forza a salire su,
gridare di disperazione mentre ricadi di nuovo giù...
giù..di nuovo in basso.
Poi un giorno tutto comincia a muoversi,
piccoli cambiamenti ti ridanno speranza
e attimo dopo attimo la situazione si evolve
ti rialzi, con fatica, ma senti una forza nuova scorrere nelle tue venee
scopri di essere di nuovo lì, al centro del mondo,
improvvisamente così serena e realizzata.
E questo è ciò che succede a tutti
ognuno ha il suo momento di dolore
ma tutti ci rialziamo e il mondo vuole proprio così,
perchè è come una ruota che gira dispensando felicità e amarezza a tutti,
e nel mio piccolo anche a me...c'è una canzone di ligabue che mi piace perchè esprime bene la sensazione di avvilimento nel cadere in basso e quella di rientrare pian piano a far parte del mondo...eccola qui..
IL GIORNO DI DOLORE CHE UNO HA
Quando tutte le parole sai che non ti servon più
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che che
nessuno se lo spiega perché sia successo a te
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò e la vita
è un pò più forte del tuo dirle "grazie no"
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà.
Sopra il giorno di dolore che uno ha. Tu tu tu tu tu tu...
Quando indietro non si torna
quando l'hai capito che che la vita non è giusta come la vorresti te
quando farsi una ragione vorra dire vivere
te l'han detto tutti quanti che per loro è facile
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no"
quando la ferita brucia la tua pelle si farà.
Sopra il giorno di dolore che uno ha. Tu tu tu tu tu tu tu tu tu...
Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
quando questa merda intorno sempre merda resterà
riconoscerai l'odore perché questa è la realtà
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è
che la vita è sempre forte molto più che facile
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà
giovedì 1 novembre 2007
Pensieri che lasciano il posto a una canzone...
Ci sono momenti in cui una canzone ci rappresenta molto e io oggi mi sento parte di questa canzone.
domenica 23 settembre 2007
Sensazione di un sabato sera ...
Mi ripeto sempre di non porre limiti al mio autentico modo di essere ...
E basta un odore per creare un gran caos ...
Basta una risata, ...
Basta una canzone, ...
Basta uno sguardo per decretare un pericolo imminente,
Basta un abbraccio, di cui non si può fare a meno ad azzerare ogni difesa.
Quanto la razionalità può limitare, arginare, modificare
Credo ben poco ...
Allora forse sarebbe bene arrendersi.
Partita vinta a tavolino.
Vivi ciò che la vita ti propone.
Fino in fondo.
Raccogli anche le briciole.
Assapora ogni boccone.
Ed esulta.
Questo è ... si proprio questo ... Vy lo sai, lo senti, fallo !!
lunedì 17 settembre 2007
Tu che sai guardare da lontano....
domenica 16 settembre 2007
La vita che non ho.....
Non voglio pensare al passato, nè al domani.
Penso al mio presente.
Penso alle persone autentiche alle quali accarezzare l'anima.
Penso all'affetto intorno a me.
Non voglio sentirmi circondata da fantasmi pronti a tradirmi
Perchè spesso mi lascio invadere dagli spasmi di certe emozioni.
La vita è una giostra che gira, ed io ora non voglio scendere.
Sento le mie lacrime scendere
Qui dentro, ora, c'è solo tempesta.
Ecco..
Vorrei partire.
Andare in un posto lontano e divertirmi.
Fare cazzate di notte in giro per i locali,
presentarmi con un nome diverso dal mio,
conoscere gente e farci l'amore ,
spudoratamente...tanto chissenefrega...
Voglio sentire le emozioni sulla pelle. La vita dentro.
Fare l'alba tutte le notti
Ubriacarmi di vita.
La vita mi attraversa il corpo, l'anima...
Lì ci sei tu, io.
Lì le nostre anime prendono il tè e parlano
mercoledì 12 settembre 2007
Nessuno è esente dal dolore...
Ci sono diversi modi di comunicarlo...
forse è più semplice farlo con quelli semplici, piccoli...
ma il grande dolore è indicibile...non è quantificabile...
Con un dolore dentro e le lacrime agli occhi si può scrivere ....
ma in un oceano di dolore anche il più grande scrittore ammutolisce...
Oggi non so dare voce al mio dolore...
Preme dentro e riesco solo a guardare il cielo...
affinché non faccia scendere lacrime
sul volto di mio figlio...
perché le mie dita...i miei baci...il mio amore
oggi non basterebbero ad ascigarle.
Quando riuscirò racconterò il mio dolore di oggi..... il mio 11 settembre.
martedì 11 settembre 2007
" .... il primo giorno a scuola"
domenica 9 settembre 2007
venerdì 7 settembre 2007
.... una frase
Forse da pochi o forse da tutti.
lunedì 3 settembre 2007
è di nuovo settembre....
Sembra sia passato solo un soffio di vento dall'ultimo settembre.
E invece è un anno che è volato via...ed è di nuovo settembre,
con la sua aria fresca e il suo venticello pungente
a ricordare che è ormai tempo di fare ordine nella mente,
ritrovare la concentrazione in tutto,
fare nuovi buoni propositi e ripartire col lavoro
e tutto quello che abbiamo lasciato in sospeso.
Io grandi cambiamenti non ne vedo,
ed è forse questo a farmi avvertire una strana stanchezza
che mi toglie persino le parole dalla bocca e la voglia di scrivere.
Bisogna sempre ricominciare in qualche modo.
E' da un po' che io sono ferma
e più passa il tempo più questo mi fa sentire spenta.
Tutto è cambiamento. Io non sono esattamente quella di ieri.
Ma il tempo che passa non equivale sempre ad una crescita.
Certo è facile dire soltanto...ok da oggi si cambia!
L' idea stessa del cambiamento spaventa quasi sempre
perché mette in ballo le nostre certezze
e ci fa temere di sbagliare direzione.
Ma stare fermi non ci aiuta di certo.
E più si rimane fermi, più risulta difficile e faticoso rimettersi in moto.
A stare fermi si rischia di perdere il senso della vita oltre che se stessi.
..... E' uno spreco sostare troppo .....
sabato 1 settembre 2007
R I T R O V A R M I ...
Non ho nulla da dire, oggi,
a dire il vero sono giorni che
non ho voglia di parlare.
Forse non ce n'è bisogno,
a che serve del resto?
Cerco di ritrovarmi
tra il niente e la vita,
tra le ombre del buio
e le timide stelle,
sulla linea di un tramonto
e lo sbadiglio del mattino.
Cambiamenti e affanni
gioie e malinconie,
sterzate e deragliamenti,
emozioni traballanti
tra i neuroni tesi..
Voglia di gridare
e di riabbracciarmi..
un pò..solo un pò..
per ritrovare la voglia di essere..
Giocare con un sogno,
guardare la vita..
e sostare sul silenzio..
E ritrovarmi ancora..
nel respiro del vento,
tra le onde della confusione
io..ancora..per essere oggi
o forse solo sembrare...
venerdì 31 agosto 2007
Rientro a metà
mercoledì 29 agosto 2007
Una data ....
Una data, un compleanno
che non ci sarà più,
come non ci sarà più una figura,
.............. solo
domande che rimarranno senza risposta,
ma che io non smetto di farmi.
Una vita che occorre comunque abbracciare
essere più forti della voglia di lasciarsi andare,
Riflettere su come il destino sia sempre in agguato,
capace di infliggere colpi terribili,
e di come ognuno di noi sia così stolto da non riuscire
ad assaporare appieno i tanti momenti belli,
quelli che molto spesso sfuggono perché normali,
ma quanta gioia può esserci in quella normalità.
Anche un rientro dalle ferie,
un ritorno al lavoro,
se si ha la fortuna di poter contare sulla salute e sugli affetti veri,
vanno vissuti con gioia,
con allegria,
con entusiasmo.
Basta lasciar correre un attimo,
solo un attimo il pensiero a realtà così duramente colpite dalla vita,
per poter ritrovare la voglia di un sorriso,
anche nella monotona normalità dei nostri giorni.
sabato 25 agosto 2007
Tu che non ci sei
serata di chiacchere e risate
serenità e spensieratezza in una sera senza stelle,
e dove la notte mi ha accolta "sola",
come sola mi sono sentita io........
una buia notte
accompagnata solo dal canto di un grillo.
Avrei voluto qualcuno accanto a me,
si, ..... qualcuno .....
ed era da molto che non sentivo questo
desiderio in me.
Voglia di te che non ci sei.
giovedì 23 agosto 2007
Quando sei di battiti scomposti ..
quando i pensieri li senti impazziti
Quando rimani congelata ..
nonostante le emozioni si scontrano tra sè
Non hai che da chiamare il silenzio così da prendere le distanze
Per poter raggrupparti nella sanità degli sguardi che si sviano dal sole
Non hai altro che prendertela con te stessa ..
per come prendi le cose
Per come le vivi ..
ma quella morsa che stringe non lascia pace ..
Avrebbe bisogno di essere attorniata .. circondata .. afferrata ..
Presa per mano e leggermente sfiorata .. in un soffiante volo delicato ..
Cosa rende un anima Arrendevole ..
solo un vento davvero denso e interessato ..
Solo Occhi che Vedono Sentono e Guardano
Io ce la voglio fare....
mercoledì 22 agosto 2007
Caro amico ..... "mio"
Ciao Grande, ti scrivo questa lettera per provare a spiegare l'animo di noi donne.
Un'impresa ardua, ma la intraprendo comunque perchè desidero che tu mi capisca.
A volte risultiamo sciocche, con tutte le nostre paure, le piccole sofferenze, le manie che ci portiamo dietro. Agli occhi degli uomini possiamo sembrare un misto di superficialità e profondità immensa. E lo siamo, non desidero negarlo, ma desidero spiegare il perchè a volte siamo così insicure, così bigonose di piccoli segni d'amore e fragili, terribilmente fragili.Le nostre lacrime spesso non sono un'arma per farvi male, sono solo il segno di un piccolo disagio interiore, di un piccolo motto d'anima che in quel momento ci travolge, che ci scatena le paure, i fantasmi del passato, le sofferenze più profonde.Non piangiamo per hobby, e non vogliamo col nostro pianto farvi sentire inadeguati o imbarazzati, non vogliamo punirvi anzi, con le lacrime spesso cerchiamo comprensione, affetto, il calore di un abbraccio ed una piccola rassicurazione.Il perchè a volte abbiamo bisogno di questi gesti, è che a differenza degli uomini, che spesso danno per scontati i sentimenti, noi donne abbiamo la necessità in alcuni momenti, di sentire quanto forte è il vostro sentimento per noi. Ciò non vuol dire mettervi alla prova, ma rendervi partecipi di un nostro bisogno, così come ci chiedete di fare per altre cose più concrete.Non serve altro che un abbraccio, un bacio e il calore del vostro corpo accanto a nostro per farci sentire più sicure, più amate.A volte, lo so amico mio, il momento sembrerebbe quello meno opportuno, ma per noi questi segni d'affetto sono intrattenibili come uno starnuto o uno sbadiglio.Possiamo soffocarli, certo, ma prima o poi verranno a galla, e lo faremo presente con qualche moina o dichiarandolo apertamente, solo perchè vogliamo sentirci ripetere che siamo importanti per voi. Perciò "Grande", se anche il momento sembra quello meno adatto, non posso fare a meno di esporti certi bisogni del mio animo, e te li servo su un piatto d'argento, anche se a volte sono le quattro di notte e domani tu lavori. E credimi, a volte basterebbe una coccola, una piccola sciocca frase per riappacificarmi con le mie paure, coi miei bisogni.E non saltare a conclusioni affrettate, non è tutto semplice e lineare come pensi tu uomo, almeno non dentro il cuore e la testa di una donna.Se ti chiedo di essere sincero è perchè so quando "non dici". E' difficile da capire perchè realmente le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte, ma se facciamo un passo ciascuno verso l'altro, le differenze saranno sicuramente più stimolanti che di ostacolo.Ti voglio bene testina, anche quando a volte sembra che parliamo due lingue diverse!E perdonami, per le volte in cui non ho voluto io capire i tuoi bisogni, per le volte in cui forse, ho messo i miei davanti ai tuoi chiedendo quando non era il momento. Ma noi donne...... siamo così... dolcemente complicate...
QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO
Ci fanno compagnia certe lettera d'amore
parole che restano con noi,
e non andiamo via ma nascondiamo del dolore
che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia,
e se diciamo una bugiaè una mancata verità
che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare
a stare con noi.
Siamo così
è difficile spiegare certe giornate amare,
lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,ma non saremo stanche
neanche quando ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine che tornano,
ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.....
Siamo così,dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose portaci delle rose nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si".
E' difficile spiegarecerte giornate amare, lascia stare,
tanto ci potrai trovare qui,con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"
domenica 19 agosto 2007
Ritorno.... se non in volo
Tanti pensieri in queste vacanze, senza un blog su cui scaricare..... forse è stato meglio così, e raccolgo solo l'ultimo pensiero dove in una notte di agosto ho guardato il mare ancora una volta da sola e non ho potuto che pensare a storie di vita, di cose che ti cambiano , che arrivano improvvise, e un giorno ti ritrovi con una vita completamente diversa.
Io non sono mai stata una che si butta, una che fa scelte senza pensarci troppo, una che si adatta facilmente.
Forse ci penso troppo alle cose, forse a volte basterebbe viverle.
Mi rendo conto di come a volte riesco a crearmi dei problemi.
In fondo se non ci pensi troppo è tutto più facile.
Non mi riferisco a qualcosa in particolare, ma alla mia vita in generale, ho sempre pensato che l'organizzazione e il controllo assicurassero una buona riuscita.
A volte mi sono solo ritrovata con un'amara delusione.
Non programmare significa dare spazio a più alternative, e scegliere quella che ci va meglio.
Le cose belle che mi sono accadute non le ho mai previste, eppure sono belle ugualmente.
Sento che prefissarmi degli obbiettivi troppo rigidi mi mette in difficoltà.
Mi mette ansia.
Anche l'ordine in cui vorrei che accadessero mi costringe in una prigione di vetro, da dove la vita la vedi ma non la vivi.
A volte mi sento abbastanza grande da affrontare ogni scalino senza nemmeno guardarlo, altre volte mi basta un "no" di qualcuno da sentirmi tremare le gambe.
Ho un cordone ombelicale che ha il vizio di attaccarsi a chiunque si senta in diritto di indicarmi la strada.
Ho voglia di dire no.
Ho voglia di dire come la penso.
Ho voglia di non dire niente.
Ho voglia di far finta che non conto altro che io e chi amo.
Ho voglia di darmi una spinta, non ho più voglia di pogrammare , contare, decidere, ho voglia di vivere, fancendo solo quello che voglio.