sabato 27 settembre 2008

Una serata magica...


"Arena di Verona Ligabue"

Canzoni che ti arrivano dentro, che ti fanno vibrare, urlare, piangere e sognare, un concerto che solo "se c'eri" sai. Una voce, il suono, le luci, il vento, le coreografie, il pubblico, alzare gli occhi e vedere il cielo... un tocco di classe e di suggestione che solo l'arena può dare, un' unica magia ed il calore di questo teatro abbraccia Ligabue che con la sua musica ci fa pulsare il cuore.
E' stata una grandiosa giornata, io, Claudio e mamy... il sole ci ha seguiti passo per passo alla scoperta di una citta' romantica e bellissima come Verona, il fascino di quelle mura che sanno di storia e quell'aria frizzante mi e' rimasta appiccicata addosso.

Alle 20.40 ci dirigiamo all’interno dell’Arena e lo spettacolo che mi si presenta davanti mi mette i brividi... Siamo dentro, una gentile hostess ci accompagna ai nostri posti…Fila 8… Il posto è buono. L’Arena è immensa e già piena di energia. Ci prepariamo per assaporare lo spettacolo. ...Dall’alto prendono vita diverse Ole che fanno letteralmente tremare l’Arena. Per noi che le vediamo da giù è proprio un bello spettacolo.

Ore 21.10 si accendono le luci, l'orchestra attacca, una scritta sul megaschermo invita tutti ad accendere una candelina ricevuta all’ingresso per riportare in vita un’antica usanza…
arriva lui, con la sua chitarra Acustica, nel suo giubbetto di pelle nera…e da qui un susseguirsi di profonde emozioni, canta con l'Orchestra dell' Arena "sono qui per l'amore" boati e applausi mentre l'aria sembra che profumi
, Luciano ci ha invitato a goderci questa mezz’ora di parte orchestrale, di assaporare ogni singolo suono…e cosi’ faccio…mi lascio cullare dalla sua voce e dalle note meravigliose! Segue "Il giorno di dolore che una ha", al terzo pezzo compaiono le chitarre di Nicolo’ Bossini e Fede Poggipollini e il tastierista Luisi…"Sarà un Bel Souvenir" …eccome se lo sarà. Ha proposto una scaletta in crescendo, alternando momenti estremamente delicati ad altri altamente energici.

Su “Ho messo Via” si sente il lavoro di Luciano fatto sulla voce: è piu’ piena e sensuale, ... "l'amore conta" -che ho saputo scritta per la ex moglie- canzone molto profonda.

E poi parte il ROCK quello vero, quello che non ti fa stare seduto…"Il centro del mondo" infiamma l’Arena…Un coro forte accompagna la sua voce ...E qui succede di tutto, diventa difficile descrivere quello che ho vissuto, perchè questo concerto è stato davvero tanto atteso e mi è scivolato addosso con una velocità incredibile, ma cacchio è stato intenso! Me lo sono goduto tutto.

Clo saltava e cantava catturando sguardi e sorrisi, bravissimo.


C’è stato posto anche per "Sulla mia strada". Ha detto di averla inserita perché quando la fece, proprio li, nove anni fa, attraversava una forte crisi di identità e la suonò con rabbia. Mentre ieri ce l'ha cantava con allegria, e con il cuore perché lo spirito era diverso.
Poi è stato il momento di "Una vita da mediano", "Questa è la mia vita", "Happy hour", "Niente paura", "Tutti vogliono viaggiare in primaA" "Che ora è la fine del mondo?", "Il mio pensiero" per danko, qualche lacrime guardando lassù dove forse sta. Sulle note di "Piccola stella senza cielo", Volteggia appesa a due nastri di stoffa rossa, Elena Burani, l'acrobata danza con movenze aggraziate, emozionanti e suggestive. "Non è tempo per noi", "Certe notti", "Le donne lo sanno", "Tra palco e realtà", "Urlando contro il cielo", "Balliamo sul mondo" .....


Un bello spettacolo, veramente.... l' Arena, l'Orchestra, il cielo sopra che ci guarda, e Lui, lui che corre , lui con quella voce che ti stravolge e ti cattura, lui che si muove, lui che alza la gamba al cielo, Lui con lo specchio in mano , lui che ti fa arrivare la, dove nessun altro riesce tra palco e realtà, in un luogo in cui la musica ti entra dentro la vene.... E allora quella musica vorresti non farla smettere mai di girarti dentro la testa, nel cuore, nell'anima... E ti lasci cullare e urli fin che puoi perchè vuoi che anche il cielo ti senta.

E poi lo saluti così... Con quella buonanotte così speciale, una buonanotte in cui ti augura di fare l'amore, non importa se da solo o con qualcuno.. In cui ti augura di farne tanto e come più ti piace, e poi quando sei sfinito di addormentarti con la sua buonanotte, la nostra, quella italiana. "Buonanotte all'Italia", accompagnata da immagini che ti fanno apprezzare quello che sei e quello che hai. Quelle immagini che ti strappano qualche lacrima, quella musica che mi ha toccato il cuore.

Ci sono emozioni che non possono essere raccontate su un blog.....
ne' scritte su un foglio bianco.....
ne' disegnate su un album......
ne' impresse su una tela.
Ci sono emozioni che si possono solo SENTIRE.......
che si possono PROVARE..... che si possono semplicemente VIVERE

Grazie Luciano, Grazie per avermi fatto sentire viva ....


Questa sera all'arena rimarrà un bel souvenir, e che souvenir. Bravo Liga.


La sua buonanotte:


"..... non smettete di sognare, continuate a sognare il paese che vorreste, ma forse potete indurre il sogno in qualche modo, ecco il mio consiglio: è sabato sera prendete chi vi è caro e andate a fare l'amore, se non avete chi vi è caro, conoscete in fretta, in quattro e quattrotto qualcuno, e andate a fare l'amore; se non riuscite a incontrare nessuno fate l'amore con chi potete, se per caso non trovate veramente nessuno, fate l'amore da soli ma comunque fatelo e alla fine, di una giornata di fine settembre, passata a un concerto e dopo aver fatto l'amore, finalmente potete lasciarvi andare alla giusta sana spossatezza, abbandonatevi ai sogni, e sognate il paese che meritate, e domattina quando ci svegliamo, ricordiamoci i sogni che abbiamo fatto, e soprattutto ricordiamoci di rimboccarci le maniche"





venerdì 26 settembre 2008

Settimo Compleanno...


Oggi,
sono qui,
davanti a un pc con milioni di pensieri nella testa
- inevitabili i ricordi in questo giorno
dove tu sei venuto al mondo,
pensieri che come spesso accade
non riesco a concretizzare a parole.

Tante cose tu già le sai,
le sai perchè come me le vivi
e immagino nemmeno tu sappia raccontarle.
Sono rabbia
Sono delusioni
Sono sogni
Sono speranza,
nonostante tutto
so di vita, non quella da attendere,
non quella da vivere, ma da vincere...

Vorrei abbracciarti
ma di un abbraccio forte e infinito
e sai che lo faccio poco,
ma lo farò di più te lo prometto.

Oggi sono sette, ed
io sono qui per
dirti
semplicemente
ma col cuore
AUGURI mio dolce CLO.

Soffia ometto
e spegni questa sera le candeline
esprimi un desiderio....
e che questo sia.
La tua mamma








lunedì 22 settembre 2008

Oggi circo ...

Il profumo di di pop corn, le facce dei circensi che ti riportano inevitabilmente ai ricordi d'infanzia, a quando quel tendone ti sembrava così imponente, siamo arrivati molto presto di modo che ci siamo riservati le prime poltroncine, Clo era felice, poi c'era la sua amichetta sara... sono rimasti incantati.

Io se devo dirla tutta, ho il ricordo dell'anno scorso dello spettacolo visto a Brescia " Una tigre per amore" ispirato al genere del musical. Una favola d’amore, con l’attrice Brigitta Boccoli nei panni della protagonista femminile che, imparati i rudimenti del mestiere, mostra doti ginniche esibendosi sul trapezio, cavalcando destrieri di notevole bellezza, scherzando e giocando con i clown, prestando il suo volto a una magnifica storia d’amore. Il protagonista maschile è Stefano Orfei che dopo anni passati a domare tigri, elefanti, leoni e cavalli, aggiunge al suo curriculum anche la recitazione, dando voce e volto al buon Principe vittima di un crudele sortilegio. Quindi c'è stata una certa magia, e quest'anno si è sentita parecchio l'assenza della Boccoli.


Comunque il circo non è più lo stesso di 20 anni fa...: adesso è un misto tra musical, cabaret e varietà. Insomma é cambiato per rimanere al passo coi tempi mantenendo comunque la magia che l'ha sempre contraddistinto! Molto bravi.

venerdì 19 settembre 2008

Tempo d'autunno ...

Non è poi l’autunno a mettermi tristezza,
anzi, è una stagione così calma
che la sua naturale malinconia mi scalda e mi sorride,
è il passare inarrestabile del tempo che mi intristisce un po’,
è la paura di sprecarlo, sempre e comunque, questo tempo,
a farmi tremare il cuore…e così, ogni stagione che finisce,
rinnova in me quel timore,
quella sottile angoscia di perdermi la vita
senza neanche accorgermene.

venerdì 12 settembre 2008

La taverna ...



Materialmente in casa mia la taverna è “il rifugio di tutti i mali”… nel senso che finisco per metterci tutto quello che mi serve solo una volta ogni tanto ma che non posso buttare via.
In me, la taverna è quella parte dell’anima in cui finisco per accumulare i ricordi e le esperienze che mi hanno portata ad oggi e che mi scordo li, salvo poi, in giorni come oggi, andare a rispolverare. E’ come sfogliare un vecchio album di foto tutto impolverato. Si vedono quelle figure che hanno fatto parte della nostra vita, si rivive quella scena, magari si legge l’annotazione accanto alla foto… e si torna indieto. Si pensa. Ci si pone domande sul come e sul perchè si è giunti fino a qui, fino a ciò che siamo oggi… e una risposta non c’è.
Nel mio caso almeno, una risposta proprio non c’è. Si tratta solo di scelte. Che ho fatto. Che rifarei. Ma ogni tanto capita di chiedermi come sarebbe andata se avessi scelto l’altra via. Ma non è una domanda che mi pongo con rimpianto o col desiderio di tornare indietro e avere l’occasione di rifare quella scelta e cambiarla… no, niente del genere. E’ solo curiosità. Mi perdo ad immaginare come sarebbe andata… ma alla fine, la conclusione, è che sarei comunque giunta qui. Ad oggi. A questo momento. In questo esatto modo.

Credo che ci sia un motivo per ogni cosa… e che tutta la mia vita, tutte le mie esperienze, tutte le mie scelte, tutte le mie sofferenze, tutte le mie gioie, tutte le mie riflessioni e tutti i miei cambiamenti, debbano portare ad un preciso momento. E da quel momento in avanti, tutto sarà più leggero, più “etereo”, più in discesa e magari tutto sarà in tre.
Ma mi chiedo anche quanto tutta la sofferenza, tutto il male, tutta la disillusione ed il cinismo accumulati possano in qualche modo avermi rovinata. Perchè forse, oggi, che sto meglio, ho paura all’idea di mettermi in discussione, di aprire il cuore e lasciare che ci si guardi dentro senza barriere. Ma poi mi dico che questa paura è normale. Che in fondo è qualcosa che passano tutti. Nel mio caso poi, io so che non ho smesso di credere nell’Amore, nella metà perfetta. Solo, che al momento sono un po' sfiduciata, nel sognarla, nell’illudermi che stia arrivando, ... forse non è ancora il momento.

Non so nemmeno se tutto quello che ho appena scritto ha un senso, ma in questa serata “story”, nella mia testolina che non sta mai ferma, per me ne ha!

Torno in taverna, e sfioro pensieri e ricordi, sto li, .... un poco, e forse ci sono finita perchè oggi ricorre una data forte, ... la tua scelta di scendere, di lasciare la vita, tre anni son passati, ma qui sotto, non basta uscire, li sei rimasto, e come altri giorni in taverna ci ritorno, sei più vivo che mai, con altri dolori e gioie, c'è di tutto. Stassera è andata così, ora torno su e io continuo.

mercoledì 10 settembre 2008

giorno zero...

Giorno zero così si dice oggi:
alle 9.30 è partito l’esperimento che potrebbe farci esplodere
o risucchiarci lentamente in un buco nero
o traformarci in montagne di cenere
o non so che altro…

esperimento di cui secondo me il mondo poteva fare a meno
ma questa è solo un mio pensiero.

così è stato inevitabile pensare almeno un attimo a come sarebbe se sparissimo tutti.


Giorno "zero vacanze" anche per Clo che oggi ricomincia la scuola,

buon viaggio caro piccolo, che sia una sana e importante esperienza di vita

questo tuo secondo anno di scuola