mercoledì 31 luglio 2013

... perchè a Medjugorie

Uno dei regali per i miei 40 anni, l'ho scelto, l' ho chiesto, .... questo regalo perchè volevo che questa data, che segnava i miei primi 40 anni avesse la sua parte spirituale e non solo materiale, quale la festa, gli amici, la famiglia ed i regali che ti ricorderanno sempre questa tappa, io chiedevo qualcosa  di più...e volevo poter portare il mio GRAZIE per la guariginone del mio papà,  e così mi è stato regalato un pellegrinaggio a Medjugorie 22.23. e 24 maggio......

il 22 alle 5.30 partiamo per l'aereoporto di malpensa, li ci dobbiamo trovare all'area gruppi e unirci a quelli che con noi condivideranno questa esperienza. Saliamo sull'aereo, dove  ci hanno riservato l'ultima fila, da li, alzandomi ho visto tutto l'aereo pieno e facendo un conto veloce eravamo circa 200 persone. Una volta atterrati saliamo su un pullman e partiamo verso la nostra pensione, c'è un don di riferimento Don Felice, che prende il microfono e salutandoci, la prima cosa che ci dice é "non pensate di essere venuti a Medjugorie a vedere il sole che gira, o fenomeni strani, a Medjugorie non c'è nulla da vedere ma SOLO da SENTIRE" ... arrivati in hotel abbiamo sistemato le nostre cose, pranzato e alle 14.30 siamo andati a piedi verso la chiesa, li nel piazzale a destra c'è la statua della Madonna,abbiamo fatto il saluto e ci siamo portati verso la chiesa, mi ha stupito vedere una chiesa così grossa costruita in tempi dove non c'era questo pellegrinaggio quindi pensavo di trovare una struttura piu piccola. Una chiesa sempre piena di gente, nei tre giorni che siamo stati li è sempre stata colma.  Ci hanno fatto vedere che nella parte destra della chiesa c'è una tettoia con molti confessionali, dopo i confessionali c'è un area dove si possono accendere lumini e candele e c'è una croce con il cristo di bronzo, sul retro della chiesa è stato costruito un altare sotto a un tendone e poi ci sono molte panchime all'aperto, un area che puo ospitare circa 5000 persone, e li fanno le messe, le testimonianze quando c'è il bel tempo, noi siamo riusciti a sentire la testimonianza  del veggente Ivan la mattina prima della partenza che è uscito il sole, per il resto è stata acqua acqua e acqua. Dopo questo grande piazzale c'è una via crucis e il Cristo che  sgorga goccioline dal ginocchio (noi lo abbiamo visto ricoperto di goccioline perchè pioveva)... ci siamo recati al pulman che ci ha portati nelle vicinanze della CROCE BLU, e  siamo saliti Podbrdo,   il luogo in cui la Regina della Pace apparve per la prima volta e per i primi tempi. Con questo nome, in realtà, non si indica il monte, ma la zona ad esso sottostante, è  una collina  piena di pietre. Nei primi anni, il sentiero era quasi impraticabile. Oggi invece, grazie al gran numero di pellegrini che vi salgono ogni giorno, il sentiero è  più semplice, anche se l'ascesa comporta sempre una certa fatica. Sul percorso della salita, ci sono dei pannelli  di bronzo raffiguranti i Misteri del Rosario, realizzati da uno scultore italiano. La collina si trova nella frazione di Bijakovici, dove abitavano i sei veggenti, a 1,5 Kilometri dalla Chiesa di San Giacomo. Vi si può arrivare dalla Chiesa o percorrendo una stradicciola in mezzo ai campi, detta appunto "sentiero dei campi" o attraverso la strada asfaltata in macchina.

Ci siamo dunque inncamminati e, anche noi, abbiamo fatto  il cammino che fecero i veggenti “quasi volando”, raccontano loro stessi,  solo che per noi è stato difficile salire in quanto pioveva e queste pietre sono molto scivolose,  ci sono pochi spazi per appoggiare i piedi a terra, e il Don si raccomandava continuamente sopprattuto per la discesa che sarebbe stata più difficile, quindi questa cosa un po' di ansia e paura me l'ha messa, unita alla pioggia e alla fatica siamo arrivati davanti alla statua in marmo bianco che  è stata donata alla Parrocchia dai pellegrini Coreani nel 2001, per il ventesimo anniversario delle apparizioni. E' posta sul luogo esatto in cui la Gospa ha promesso di lasciare un segno "visibile, indistruttibile, filmabile, permanente e che solo Dio può donare" per dimostrare che è stata davvero qui in mezzo a noi in questi anni. "Sarà un regalo per tutti noi" (dice la veggente Mirjana).
Qui, sotto una fitta  pioggia, il mio GRAZIE e il mio incessante pianto... lacrime e pioggia bagnavano il mio viso e tra un Ave Maria  e l'altra  il mio GRAZIE .....grazie grazie.

Siamo rimasti poco, perchè il Don era preoccupato per la nostra discesa, senza asciugare le lacrime mi sono girata ed ho iniziato la discesa, molto pericolosa e scivolosa...  il ritrovo era al pulman, ma scendendo quando eravamo ai piedi della collina  ho visto un cartello che indicava la croce blu ed anche se era tardi, ho seguito quel cartello   e dopo un percorso ancora roccioso, sono arrivata davanti alla "Croce blu" qui è apparsa la Madonna ai veggenti quando scappavano dalla polizia. Adesso ogni tanto la Madonna appare ad Ivan quando è lì con il gruppo di preghiera al martedì e al venerdì. Dato il grande afflusso di pellegrini anche in questo luogo, nel 1998 poco più avanti e stata innalzata un'altra "Croce blu" con una piccola rotonda su cui sedersi. Qui, di solito, si reca Ivan quando ha l'apparizione per il gruppo di preghiera. La "Croce blu" è un luogo propizio per meditare e pregare in silenzio. Qui possono raccogliersi anche coloro che per motivi personali non possono affrontare la salita al Podbrdo.





Dopo aver detto un Ave Maria alle due croci blu siamo tornati al pullman, bagnati, sudati é accaldati ... Ho raccolto qualche piccola roccia sul monte e l'ho riportata a casa senza lavare... Una volta arrivati in albergo ci siamo fatti una doccia e alle 18 siamo andati alla messa, abbiamo preso qualche pensiero da portare a casa e li siamo andati a far benedire e così è finito il nostro primo giorno a medjugorie . A