giovedì 27 marzo 2008

Amore e sesso...




Mi ritrovo spesso a chiedermi se sia mai possibile confondere il sesso con l'amore,mi chiedo cos'è che accomuna o divide queste due cose, e, generalmente, la risposta è troppo vaga. Credo che esista il sesso senza amore, ma non l'amore senza sesso. Alla fine i più fortunati sono quelli che hanno trovato l'altra metà della mela, con cui condividere qualcosa di magico come il rapporto sessuale... con sentimento. Le carezze e le coccole prima, durante e dopo sono qualcosa a cui non si può rinunciare..sono un qualcosa di delizioso che solo l'amore sa regalare. La tenerezza e il piacere di dare, prima che ricevere, piacere, in tutti i sensi.. anche con semplici carezze sul viso e casti baci.. Ma credo anche che il solo sesso non faccia schifo.. Purtroppo ci sono delle persone, e son tante, che sperano di trovare qualcuno da amare perdutamente, e fanno sesso aspettando di poter fare l'amore. E non si tratta di rapporti squallidi con chichessia, ma magari è semplicemente un abbandonarsi tra le braccia di qualcuno di cui ci si può fidare, al quale si vuole bene, col quale si instaura un feeling particolare. Io non sono mai stata single dall'età di 14 anni, non sapevo che significasse trovarsi spiazzate in situazioni del genere, chiedersi cosa sia giusto e cosa sbagliato. Non conoscevo la difficoltà di fidarsi e abbandonarsi a qualcuno che, magari, il giorno dopo tornerà ad essere il collega di lavoro o l'amico di sempre.Non sapevo cosa fosse il sesso senza amore, ed ero convinta che una cosa del genere non avrebbe potuto mai sfiorarmi... Abituata troppo bene, io...Ora invece la situazione è cambiata, la mia ricerca dell'amore, però, è sempre la stessa.
Ma stamattina chissà perchè questo pensiero e la ragione alle persone che hanno una bella filosofia di vita:"in attesa di fare l'amore, ammazzo il tempo facendo sesso..."Carpe diem..
Forse fa bene fare sesso in attesa di fare l'amore, forse basta poco per sentirsi bene.
Non pretendere nulla e non volere che nessuno pretenda nulla da me.



Ritorno ...

Tornare a casa ha sempre un suo piacere,
anche se la vacanza è stata breve - e ci voleva -,
il ritorno a casa è una bella sensazione.
Il ritorno al lavoro anche solo dopo pochi giorni di vacanza
è un po’ faticoso ma sempre piacevole, la quotidianità ha un suo fascino...
Non scarico stassera i miei giorni di sole al mare, lo farò domani.




Stassera respiro una telefonata,
dove non sempre sono necessari gli sguardi.
A volte è sufficiente un respiro, una parola per capire tante cose.
Ed è bello lasciarsi avvolgere dal silenzio intriso di pensieri.
Pensieri che si incontrano, si intrecciano e lasciano la scia.
Così come "mi piace" e "non mi piace", la notte,
sentire la tua voce assonnata, che man mano si affievolisce
e diventa un sussurro.
Percepisco la tua stanchezza ma anche il tono tirato.
Mi lascio cullare da questa sensazione e dal non dovere,
per forza, trovare un argomento di cui parlare.
Semplicemente vaghiamo nei meandri della nostra quotidianità
e delle nostre percezioni.
Lasciando che le parole prendano la loro strada,
nella più completa libertà.
Allo stesso tempo so di non doverti dare tante spiegazioni,
che spesso appaiono superflue e fastidiose.
Tu, hai capito. Se sto bene, se sto male.
Senza chiedere, tu sai.
Perché, come diceva quella vecchia canzone di De Gregori …
non c’è niente da capire. L’importante è sentire.
E tu sai sentire, e poco importa se
ci sai anche dormire sopra.

is MOVI

mercoledì 19 marzo 2008

Andata...


Che io sono così.
Poca voglia di partire e un velo di malinconia sull'anima.
Ma ora parto. Non c'è tempo per stare qui.

Sono persa, distratta, rapita. Da mille cose. Da mille pensieri.
Che poi è sempre uno.
Da suoni e da musica. Da parole scritte. Da parole dette.
Oggi come ieri.

E vado via per un po'.
Lì. oltre quella porta, ci sono vivaci raggi di sole.

Si intrufolano tra le pieghe dei mie pensieri.
Un po' mi scaldano.

Così smetto di essere triste. Raggi di sole che mi illuminano gli occhi.
E devo andare.

Strade vecchie e nuove.
Devo camminare. Magari perdermi del tutto.
Per poi ritrovarmi.

Vorrei vivere in uno spicchio di sole.

Vorrei sentirmi impalpabile. Leggera. Ho mille cose da fare.
Mille sorrisi da regalare.

E ancora abbracci. Ho un appuntamento lì fuori.
Ora vado. Si è fatto tardi.

Partenza 09.40

Buona Pasqua a te che mi leggi.

Auguri papà...

A tutti i papà,
A tutti quelli che non vengono chiamati così
ma nella vita di qualcuno in realtà lo rappresentano.
Ai padri di figli lontani.
A quelli che presto lo diventeranno.
A quelli che lo sono stati.
Al mio ...... che nella sua "burberità"
ha saputo fare il padre.
AUGURI

Un bel giorno...


E un bel giorno ti accorgi che la goccia ha traboccato il vaso...

e un bel giorno scoppi e gridi più forte..

e un bel giorno ti accorgi che la pazienza ha un limite..

E un bel giorno ti accorgi che parlare non serve a nulla,

ma che viene ricambiato da battute allusive e provocatorie..

e un bel giorno manderesti tutti a fanc...

per poi sparire..con

la goccia che ha toccato terra..

domenica 16 marzo 2008

Fine settiamana...


Lentamente mi sono mossa.
In questo fine settimana,
l’intenzione di affrontare tutto con calma e leggerezza.
Di farmi scivolare questa vita di dosso come una lacrima,
un alito di vento, una carezza...
Metto i pensiere, e il mio cuore a riposo per un po’,
giusto il tempo di ricaricare.

Di riprendere il respiro.
La testa ha corso troppo, il cuore ha troppo visto, ha troppo dato.
Sempre e comunque, senza un attimo di tregua.
Ascolto, guardo, e immagino...
Sto ferma al sole e lascio che i suoi raggi penetrino dentro di me,
per rigenerare e rinvigorire (il corpo, la mente…).
Per trovare e ritrovare qualcosa che forse non è perso per sempre,
ma si è solo nascosto.
Celato dietro alle pieghe della vita,
spesso tortuosa, mai perfettamente diritta.
Mi riprendo il mio tempo, per qualche ora, e lo intingo di dolce malinconia.
Uno spruzzo di meraviglia e stupore.

Per poi ritrovare, lunedi,
dietro a quella curva, una nuova vita davanti.

Da percorrere, un passo dopo l’altro, in attesa di un mio sorriso.

sabato 15 marzo 2008

Che "show" ...


E' periodo di campagna elettorale, quindi la politica sta un po' ovunque, e mi fa un po' specie leggere anche nei vari Blog un accanimento con titoli di ogni genere su Berlusconi, e chi lo vota, vengono chiamati imbecilli ...
Io dico che la classe e l'intelligenza si vede anche dal chiamare idiota e imbecille chi ha differenti idee politiche da te.

Lascio il mio pensiero giusto per la strage di leggerezza che gira, e mi sto chiedendo cosa avete visto negli ultimi due anni. Evidentemente per farvi cambiare idea bisognerebbe che qualcuno vi facesse del male fisico e magari godreste come ricci.
Quello che è passato dal Governo Prodi sono 2 anni di insuccessi. Se siete ancora così tanti Voi che chiamate "imbecille"mi chiedo se avete vissuto in un altro paese o ha ascoltato telegiornali e letto gionali diversi da quelli che ho ascoltato e letto io. Per quanto riguarda le leggi basta chiedere alla gente comune delle tasse che oggi sono non soltanto aumentate ma raggiungono un costo elevtissimo e la gente non solo non riesce ad arrivare a fine mese ma non può nemmeno essere sicura di uscire nel proprio paese... ci ritroviamo a vivere in Italia con un alto tasso di criminali che non vengono più rinchiusi nei carceri ma lasciati in libertà, ecc...

Non mastico politica con piacere, giusto il minimo per capire dove stiamo, e voterò la destra semplicemente perchè:

1)L' 80% degli italiani (quasi tutti i nostri genitori) hanno una casa di proprietà e per il Centro Sinistra avere una casa a famiglia vuole dire essere ricchi!!! Ci ritroveremo in ben poco tempo tutti poveri... PENSATE AI VOSTRI INTERESSI!!!!! E poi vorrei ancora sapere le soluzioni per NOI BAMBOCCIONI????

2)Bisogna Fare a tutti i costi la TAV e le grandi infrastrutture, ma con gente che pensa solo a mantenere le poltrone è difficile trovare nel PD chi si prenderà la briga!!!

3)NAPOLI grida aiuto e Prodi cosa ha fatto??? ha messo un commissario speciale che abbiamo pagato per 6 mesi e non ha risolto niente....e ora dov'è finito PRODI??? A Sciare!!!

4)L'imposizione fiscale negli ultimi due Anni è arrivato a massimi storici!! 44% di ritenute....MOSTRUOSO!!!!! +2 punti % in due anni su Belsusconi!! se non ricordo male con Berlusconi ci siamo lamentati di 30/50 € di più in busta paga al mese.... BEI TEMPI!!!

5)Il 75% delle persone che erano nello scorso DISTRUTTIVO governo, compresi tutti i ministri, ora si propongono come la soluzione ai problemi, CHE HAN CREATO LORO!!!

Ci sarebbero altre decine di motivi per NON VOTARE PD...

L'unica cosa importante è, comunque uno la può pensare, ANDARE A VOTARE senza fare troppi show. Punto.

venerdì 14 marzo 2008

Sospensione ...




Non ho molto da dire. Silenziosa qui come nella vita di tutti i giorni. Una me taciturna a cui non sono abituata, che fatico a comprendere. Una me distratta, che non sa bene da che parte guardare. Che non riesce a godersi i piccoli attimi di gioia di ogni giorno. Che salta per un nonnulla. Che aggredisce pure senza un motivo palese. Che raramente la mattina si guarda allo specchio e alla ricerca di quella scintilla in fondo agli occhi e il suo sorriso spavaldo sulle labbra.

Mi dispiace “vedermi” così. Nonostante i bei discorsi, le belle parole e le buone intenzioni. Da domani andrà meglio .. forse. E' questo quello che continuo a ripetermi. Il fatto è che finchè non mi “sistemo” un po’ meglio a livello personale, rimarrò ossessionata dalle mie paure, dal nervoso, dalle perplessità, e non riuscirò a pensare a molto altro. Non sono mai stata brava a portare avanti più cose per volta, ed ancor più a tenere separati i problemi da ciò che invece “funziona”.

Non riesco nemmeno a piangere quando ne avrei bisogno, quando sento il magone in gola e il pizzichio agli occhi. Sono rari i momenti in cui riesco a lasciarmi alle spalle le preoccupazioni - in fin dei conti normali e più che giustificate - di chi sta tentando di superare un malessere, sento il peso di questo disagio fisico, nel mio quotidiano, e diventa di giorno in giorno più gravoso.


credi.un.po’.di.più.


mercoledì 12 marzo 2008

Capita all'improvviso



Capita all'improvviso
che mi scoppi in mente
come quando arriva l'inverno e non sei pronta
come quando a Maggio hai una voglia improvvisa di andare al mare
arrivi e ti appropri della mia mente
come quella canzone che al momento meno giusto viene trasmessa proprio li..
proprio a quell'ora quando è forte il mio pensiero..
Arrivi nella mia testa e giri giri giri..
perdo l'equilibrio e divento per ore intere irrazionale..
la ragione mi abbandona
mi abbandona la voglia di amare
di comprendere
di andare oltre il rispetto

e poi
arriva la notte
mi cullo nel mio letto...
e li nessuno può raggiungermi.
Irraggiungibile e inafferabile
come quel sogno proibito
come quel desiderio spento
come quella voglia folle..
Capita all'improvviso
che vacillo
che sforo
che sento dentro quel calore li..
quello che non ha bisogno di parole per essere spiegato
quello che se mi leggo negli occhi..
ho il codice per decifrarlo..
Mi perdo..e mi ritrovo.
mi smarrisco e mi riprendo.
mi assopisco e mi risveglio..
e mai..dico mai
passa questo senso di equilibrio precario..
equilibrio perso..
all'improvviso.

Dormo. Si, dormo... faccio come "Claudio" ....



... riflessioni febbrili e di ripresa


Mi sono aggirata per casa. Irrequieta. Ho avuto freddo nonostante il piumotto sempre addosso. Questo crollo fisico. Dolori ovunque... e una temperatura che saliva. La luce filtrava sbiadita dalle finestre. Nuvoloni grigi e pioggia sottile. Mi muovevo. Occupando ogni centimentro di questo spazio. Volevo sentirmi. Perchè a volte perdo il senso di me stessa. Pensavo e parlavo da sola. Mi alleggerivo di zavorre che mi schiacciavano sul pavimento freddo... - anche il legno ha il suo freddo - . Sussurravo parole dure e taglienti. Non alzavo la voce. Non ho pianto. No. Non ci sono state lacrime in quei giorni di febbre. Come se la fonte si fosse prosciugata del tutto. Ed è rimasto il sale. Che brucia sulle ferite. E le ferite sulla mia pelle ci sono, visibili, aperte....
Sputare fuori il veleno, la rabbia. E poi placarsi. Respirare. Dimenticare. E' questo che desidero. Inspirare. Espirare. Inspirare. Anestetizzarmi. Dimenticare. Annullare il dolore. Azzerarlo.
Chiudere gli occhi. Per un minuto. Forse più. Perdere il senso del tempo che scorre. Non ha importanza il tempo, non ne ha mai. Ho ne ha troppa. Che tutto passa. Tutto scorre. Tutto si allontana. I ricordi si affievoliscono. Sempre. Il dolore torna, a volte, come quando cambia il tempo, come quelle vecchie ferite che pulsano nei giorni che precedono la pioggia. Certi ricordi dolorosi ti fanno compagnia. Non si può dimenticare. Superare. Oltrepassare. Questo ha senso. E sorridere. Che piove, si. Ma si sa. Non può piovere per sempre.
Stamattina qualche raggio di sole filtrava, la testa pesante ... dolore al collo e alla gola, apro le ante, rimango immobile qualche secondo convinata di non farcela, ma poi mi dico che devo andare, spalanco le finestre, aria libera, mi preparo e si riprende. In ufficio, con una scrivania che richiedeva ordine, vy sa fare ordine, VIA ... ricominciare.
Lascio ancora i miei pensieri impressi qui. Parole rilette a voce bassa. Pensieri che prendo e ne faccio mille pezzi. Li getto in aria come coriandoli nelle mani di bimbi. Che il vento se li porti via.
Io ricomincio a prendermi cura di me.
Che, lontano, nell'aria sento il profumo lieve di una nuova primavera.
Crederci e fare... diceva Max. Forza.

lunedì 10 marzo 2008

Closed ...


Sono K.O.

dolori ovunque
... febbre.

sabato 8 marzo 2008

DONNE ...


A New York,

le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono chiedendo migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero durò alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte dell'opificio e imprigionò le scioperanti nella fabbrica alla quale venne appiccato il fuoco. Le 129 operaie morirono, arse dalle fiamme.

Fu Rosa Luxemburg a proporre, in ricordo della tragedia, l
a data dell'8 marzo come giornata di lotta internazionale.

Ricordiamoci che l'8 marzo è una grande festa,
da ricordare non solo in quel giorno,


e non nel modo che la stanno festeggiando tante donne oggi.

Un sms mi ha quasi commosso,
sono un po' fragile in questo periodo
soprattutto perchè arrivato da una donna,
grazie Sabry.... :
"Una donna ha la forza che sorprende l'uomo.
Può controllare guai, può portare carichi pesanti.
Mantiene gioia, amore e opinioni.
Sorride quando ha voglia di gridare,
canta quando ha voglia di piangere,
piange quando è contenta e ride quando è spaventata.
Il suo amore è incontrollabile.
L'unica cosa di sbagliato in lei
è che a volte dimentica quanto vale.
Manda questo sms a tutte le donne meravigliose che conosci,
io l'ho appena fatto. Auguri."

venerdì 7 marzo 2008

Un pensiero ricorrente...




Squilla
rispondo
un "pronto"
non riconosciuto
....
poi
il tuo "ciao sono W"
il mio "ciao"
il tuo "tutto bene?"
il mio "sss i"
con una esse un po' lunga, che tu senti al volo
quindi
mi dici
"mi hai detto un si, non troppo..."
un mio sorriso tra i denti
e una vibrazione dentro
il tuo "dai ...."
e non ricordo le parole dopo
perchè presa ad ascoltare
ciò che mi si è mosso dentro
Hai una gran forza,
lasciatelo dire.

Tu che dici a me...
........
........
penso
sei una gran bella persona
e non voglio pensare altro
oggi
colgo questa sensazione
questo attimo...
questa piccola emozione
e me la cullo
semplicemente perchè
è bello risentire...
e basta pensare
tengo solo questo brivido
e sto bene
per oggi basta

Grazie W

giovedì 6 marzo 2008

Proposta indecente ....


Da un uomo dall'apparenza per nulla "indecente"...

quindi che si deve pensare ?!

"che è uomo"

no

non regge

non basta.

Fosse una "proposta indecente"

come un film che merita di essere rivisto come pochi,

"ti ho mai detto che ti amo?"

"no"

"ti amo"

"quanto?"

"per sempre"

qui la storia è intrigante con un Robert Redford

affascinante,

dolce nella parte,

carismatico..

i soldi poi alla fine non contano se ti manca la felicità

e l'amore della tua vita..

però!!!

mi chiedo quante donne avrebbero accettato una serata così?

l'elicottero che ti porta sulla barca,

le stelle che stavano a guardare,

l'abito nuovo e lui che con le sue labbra gli sfioravano il viso...

e il milione di dollari?




Altro che un giorno ad arrampicarsi sui muri.



mercoledì 5 marzo 2008

Altre certe notti ...


Ci sono notti di risvegli improvvisi.
Di buio attorno. Di gelo nelle ossa.
Notti di silenzio.
Nelle orecchie solo il respiro corto e affannoso.
Sono quelle notti in cui, nella quiete addormentata di una casa,
certi pensieri si risvegliano con violenza.
E tutta la precarietà di questa vita ti crolla addosso.
Non le hai le risposte. Non le sai trovare. Non le puoi cercare.
Sono quelle notti in cui il cuore preme contro la cassa toracica.
Come se volesse fuggire. Scappare. Non sentire.
Nella stanza un forte dolore.
Lì da sempre. Da sempre. Da troppo.
Una macchia che non va via.
Sono notti di qualche anno fa. Diverse. Ma uguali.
Le stesse notti di incubi. Diversi. Eppure uguali.
Lo stesso veleno che scorre nel sangue.
Lo stesso desiderio di un sonno sereno. Che non c'è.



TOCCARE il fondo...

Per poi risalire, questa è la prassi.
Fiori raccolti e regalati da Clo.
Grazie piccolo.

lunedì 3 marzo 2008

Ancora io ...


Vorrei poter dire qualcosa.
Poter trovare le parole.
Poter trovare sfogo ai miei pensieri.
Ma niente.
Black out.

Ferma perché se mi avvicinassi anche solo un po'

la distanza sarebbe troppo breve.
Ferma ad osservare un'ombra che c'è dentro di me .
"Mi sento sconfitta in una gara in cui non ho chiesto di partecipare.
Perché il pensiero per questa persona? Perchè non mi lascia questo pensiero?
Non è un mio pensiero. No"
Ma non trovo niente, non trovo risposta.

Pensieri che galoppano e la paura che
si possano sentire anche da fuori.
E allora qualcosa non deve funzionare in me.
"Che rabbia incontenibile. Ho il cuore nero."

NON MI RICONOSCO.

E' tutt'altro che semplice.

Ti ho sempre visto lontano, e lo sei.
Ti ho sempre rispettato e ora non lo sto facendo.

Ti ho sempre visto così chiaro ma mai esplicito.
Ti ho visto e guardato in viso e non dimentico la tua espressione.
Ti ho nei miei pensieri, presente ma sfuggente come è giusto che sia.
Ti penso e non mi sembra il caso.

Non posso che restare immobile.
Vorrei poter cancellare ciò che penso.
Restare qui, a cercare quel solito spiraglio.
A cercare qualsiasi cosa mi faccia ritovare me stessa.
Qualsiasi cosa mi faccia riconoscere.
Qualsiasi cosa mi smuovi finalmente da quel limbo.
Volere. Dovere. Cuore. Testa. Sbagliato. Giusto.
Ciò che sento. Ciò che sono.

Ancora io. Piena di dubbi e di perché. Piena di paure e dolori.
Ancora io. Che aspetto. Che resto ferma ancora .... ancora,

non si sa mai.


glitter-graphics.com

sabato 1 marzo 2008

Semaforo rosso

Una vita troppo frenetica: all’interno della mia testa c’è troppo traffico.
Sto cominciando a fare fatica a seguire tutto:
persone, cose, parole, passeggiano, si fermano, scalpitano,
chiacchierano, ripartono; pensieri, problemi, riflessioni,
incazzature, salgono e scendono dai treni, si scambiano i binari,
ripartono, scendono alla stazione, biglietto, biglietteria chiusa,
multa, si riparte; soluzioni: semaforo rosso.
Devo riorganizzare le risorse: un vigile, un controllore,

un bigliettaio e, soprattutto, una guardia del corpo/buttafuori:
che cacciasse tutti fuori dalla mia testa.


Mamy

Paura...
la paura di perdere un affetto caro
la paura di non avere tempo
la paura di non farcela
e la realtà da rosicchiare fin che posso.
Il tempo scorre ...

Clo ha già 6 anni e sino a 7 anni fa la mia vita era diversa.
Potrei dire che sino a sette anni fa non mi mancava nulla
ma non è nemmeno così
mancava Clo...
La bellezza era tutta nella consapevolezza.
Un trascorrere sereno e tranquillo...
Poi la vita..il destino o chissacchè hanno deciso altro per me.
Ed io ho non ho avuto scelta.
Anzi una cosa sola l'ho scelta..
Fare la mamma.
In ogni respiro.


Proprio come te mamma,
che ancora oggi respiri con noi,
un rapporto a volte conflittuale,
sicuramente dovuto a delle mancanze
avute a suo tempo verso di te,
e in questi due giorni la paura
di questo inesorabile tempo...
ti ringrazio oggi..e sempre
di esserci, e di darmi tutto ciò che

mi riesci a dare, vorrei sapertelo dire
con queste parole, ma non riesco...
accetta i miei gesti.
Mi hai insegnato l'amore, la sincerità e l'onesta.
Qualcuno un giorno mi ha chiamata guerriera.
Eccomi senza armi.
Eccomi piccola ed immensa.Forte e fragile.

Ti voglio bene ... capiscimi, come solo una mamma può capire.

Quando tutte le parole sai che non ti servon più

quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio, o il destino o chissachè
che nessuno te lo spiega perchè sia successo a te
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò
che la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no"
quando sembra tutto fermo,
la tua ruota girerà sopra il giorno di dolore che uno ha

Quando indietro non si torna, quando l'hai capito che
che la vita non è giusta come la vorresti te
quando farsi una ragione vorrà dire vivere
te l'han detto tutti quanti che per loro è facile
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no"
quando la ferita brucia la tua pelle si farà sopra
il giorno di dolore che uno ha

Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
quando questa merda intorno semrpe merda resterà
riconoscerai l'odore perchè questa è la realtà
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è
che la vita è sempre forte molto più che facile
quando sposti appena il piede il tuo tempo crescerà
sopra il giorno di dolore che uno ha.