venerdì 14 marzo 2008

Sospensione ...




Non ho molto da dire. Silenziosa qui come nella vita di tutti i giorni. Una me taciturna a cui non sono abituata, che fatico a comprendere. Una me distratta, che non sa bene da che parte guardare. Che non riesce a godersi i piccoli attimi di gioia di ogni giorno. Che salta per un nonnulla. Che aggredisce pure senza un motivo palese. Che raramente la mattina si guarda allo specchio e alla ricerca di quella scintilla in fondo agli occhi e il suo sorriso spavaldo sulle labbra.

Mi dispiace “vedermi” così. Nonostante i bei discorsi, le belle parole e le buone intenzioni. Da domani andrà meglio .. forse. E' questo quello che continuo a ripetermi. Il fatto è che finchè non mi “sistemo” un po’ meglio a livello personale, rimarrò ossessionata dalle mie paure, dal nervoso, dalle perplessità, e non riuscirò a pensare a molto altro. Non sono mai stata brava a portare avanti più cose per volta, ed ancor più a tenere separati i problemi da ciò che invece “funziona”.

Non riesco nemmeno a piangere quando ne avrei bisogno, quando sento il magone in gola e il pizzichio agli occhi. Sono rari i momenti in cui riesco a lasciarmi alle spalle le preoccupazioni - in fin dei conti normali e più che giustificate - di chi sta tentando di superare un malessere, sento il peso di questo disagio fisico, nel mio quotidiano, e diventa di giorno in giorno più gravoso.


credi.un.po’.di.più.


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