lunedì 6 ottobre 2008

un lunedi un po' negativo...




... negativo è il segno della borsa di milano: - 8,24 . Si legge "borsa a picco". Ribassi record in Europa, perdite superiori a quelle dell'11 settembre 2001. E' la seduta peggiore dal 1987: bruciati 400 miliardi di euro. Negativo... altroche. Difronte a questi titoli, a queste notizie, dovremmo capire che la vera economia non è quella che leggiamo sui giornali, le mega fusioni, i crolli azionari e quant’altro, il vero motore dell’economia siamo noi tutti e finchè abbiamo bisogno di mangiare per sopravvivere il motore non si ferma. Mentre le borse crollavano, gli operai, gli impiegati, tutte le categorie lavorative, hanno visto per caso una flessione del loro "potere produttivo"? Qualcuno di voi, me lo dica, ha lavorato o prodotto di meno?


E' questo che non va bene nel mondo di oggi. La vera economia dovrebbe essere quella dei prodotti, e non quella sui numeri della borsa è un controsenso che la nostra società un giorno si troverà purtroppo a pagare.


E poi di chi sono i soldi bruciati? Chi ci rimette alla fine se non il piccolo risparmiatore? La banca europea ha alzato i tassi per "aiutare" l'economia... ma in realtà ha aiutato solo i banchieri perché nel nostro mondo ormai impazzito economia vuol dire solo soldi. L'origine di questa "crisi" è il crollo del mercato dei mutui negli Stati Uniti. La colpa di questo è delle banche, che prima ci tassano costringendoci a vivere legate a loro per gran parte della nostra vita se vogliamo avere una casa, e appena il mercato ristagna devono trovare il modo di non far calare i loro profitti aumentando il costo del denaro, in una spirale che può terminare temporaneamente solo con un crollo dei prezzi delle case. Il problema però rimane. Con l'abbassarsi dei prezzi delle case le banche hanno aumentato i tassi per tamponare le "perdite" e alla fine chi lo prende nel c.... siamo sempre noi.

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