venerdì 26 dicembre 2008

Tu... e la nota


Una nota. Quella che dentro l'anima vibra. E che in uno è diversa da un altro. Le vibrazioni, non acustiche, ma del cuore. Quelle di un livello più profondo e più alto della coscienza.

Io a questa cosa ci ho sempre pensato. E anche creduto. E ci torno su anche adesso, nonostante il mio cinismo incazzoso e lassivo dell'ultimo periodo. Nonostante la mia anima sia più delusa che altro, di questi tempi.


Ho sentito la nota, dicevo.

Buio in sala, luci abbassate. Il mio posto in poltrona. Accendo il pc e poche parole diventano nota, si quella nota che fa vibrare. Un sorriso, come succede spesso quando leggo le sue parole e poi via, di corsa su una scia di pensieri.


Verosimilmente centra con l'amore. O con la poca frequentazione di esso. Esso, con la E maiuscola. Perché Amore, con la A maiuscola. Perché è importante. Credo l'unica cosa, veramente importante. Ho amato poco nella mia vita. E più ne divento cosciente, più muoio dalla voglia di farlo. E c'è gente che avrei voluto amare. Tanto. E dalla quale avrei voluto essere riamata. Ma c'è un senso di inadeguatezza ormai a formulare tali pensieri che, evidentemente, è un capitolo chiuso per sempre.

E allora, guardo solo avanti, mai indietro, mai di lato, mai cambiando prospettiva.. poi mi fermo, rallento, mi perdo con il naso all’insù.. continuo il mio viaggio, la vera novità è che forse forse sono quasi pronta a farmi da parte per tendere davvero la mano a qualcuno, forse forse sono quasi pronta a condividere la strada..ssssshhh…mi fa quasi impressione dirlo, però zitti eh…vedremo,vedremo… nel frattempo aspetto speranzosa, ottimista..no, forse è questa la vera novità..ritorno a fare le cose credendoci, ritorno a camminare..



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