venerdì 21 novembre 2008

Notte ...


... la notte, quando c’è più silenzio, quando anche il piccolo è andato a letto, ho spento la tv e sento solo il mio respiro, il ticchetio delle mie dita sui tasti, niente musica stanotte, neanche in sottofondo, neanche a volume appena percepibile, stanotte ripenso e sento, sentimenti contrastanti, di decisioni da prendere e non più rimandabili, sensazioni e sentimenti che si affrontano, che si scontrano. Pensieri estremamente lucidi e pensieri confusi. Paura e determinazione, panico e testardaggine, una corsa veloce verso il futuro e un’impennata verso il passato. Io sono qui, sto così, sono fatta in questo modo. vivo del presente ma con troppi legami con il passato e con una bestiale paura del futuro, eterna contraddizione. Costruisco e distruggo. Piango e rido. Sognatrice e distruttrice di sogni. Terribile associale sempre alla ricerca di un sorriso e di una goccia di affetto e comprensione.
Stanotte gira in questo modo. Stanotte questo letto non dà calore e questa casa non dà riparo. Stanotte non mi basto più. Stanotte avrei voglia e bisogno di qualcosa che non ho. Non ho più. forse non ho avuto mai.

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