venerdì 25 settembre 2009

La forza che ci abbandona...


Come può una madre arrivare a questo gesto estremo? ... è comune farsi questa domanda quando si sentono notizie come questa. Una mamma, uccide prima i suoi due figli poi si suicida.

Era disperata. Era cosi disperata da non vedere nessuna via d’uscita. Continuava a scendere, sempre più giù, verso il fondo, e più scendeva, più il fiato la abbandonava e la forze se ne andavano.Fino a quando non è più riuscita a vedere altro che buio e la sua testa era un vortice di pensieri e paure.

Una madre pensa istintivamente ai propri figli. Non li abbandonerebbe mai a se stessi. Farebbe qualsiasi cosa per salvarli.

Quando è successo a me, non poche volte, io ho pensato che dovevo per forza tenere duro, tentare, resistere, cercare una riserva di fiato in una bolla che non sapevo esistesse o un briciolo di forza in un muscolo che non sapevo di avere.

Per mio figlio. Per non abbandonarlo, per non lasciarlo a sé stesso.

Ma non è l’unica possibilità.


L’altra possibilità è lasciarsi andare, tanto si combatte contro un nemico subdolo e perfido e non si vincerà mai. Se ne uscirà solo sconfitti e distrutti. Resistendo, si postpone soltanto la disfatta.


Nessuna madre sceglierebbe la fuga abbandonando i propri figli. Forse non si trova altro modo per salvare i propri bambini, che portarli con se. Portarli via: via dal male, via dal dolore, via dal buio, via dalla sofferenza. Con se: per non abbandonarli mai.

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