sabato 18 aprile 2009

sentirti dentro, mi ha sfiorato il cuore...


Un giorno insieme
risvegliarsi e riaddormentarsi insieme,
e sentire che non c’è una parte da preservare,
una porta da tenere chiusa per non mostrare questa o quell’altra me.

Non c’è un salvagente da tenere pronto. No.
Non davanti a colui che mi ha voluta.... così, oggi.
Con la semplicità di un bacio e l’intensità di uno sguardo.
Sono assolutamente e completamente me stessa.
Pregi e difetti. Scleri e paranoie. Miele e follia. Tutto...

Con uno sguardo.
Penso di avergli tacitamente permesso di passare,
in quell’istante.
E quando le nostre labbra si sono sfiorate
io è come se avessi trovato il mio posto nel mondo.
Ma fa paura. Tanta. A volte troppa.

C’è il terrore di tornare a perdere tutto quello che
faticosamente ho rimesso insieme.
C’è la diffidenza quando lo sento sognare con me.
La paura di credere davvero ai suoi occhi
e la facilità con cui mi cullo nelle sue poche parole.
C’è questa fiducia incondizionata istintiva e totale in lui.

Ho paura di non sapermi più ascoltare davvero.

C’è che lo dico anche qui,
nel nascondiglio che ha raccolto tutto il mio male di vivere:

sentirti scivolare dentro, mi ha sfiorato il cuore,
questo ho sentito.



Comano, 18 aprile 2009

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