sabato 28 aprile 2007

... perchè un buon viaggio inizia molto prima della partenza...

E' sempre la stessa storia, aspetti questi momenti per giorni e poi arrivano improvvisi. Prepararsi mentalmente per un mese intero e poi l'avventura ti agguanta la gola. Ti scuote. Ti soffoca. E non vedi l'ora di muovere le gambe. Di correre fuori ad urlare. E' finalmente sabato sera. Di quel sabato sera che ho prenotato per Londra. Di quel sabato quando tutto comincia. Ed è incredibilmente Londra. Ce lo siamo solo detti una volta. Ed è stata fatta. Saranno cinque giorni di festa, di pacche sulle spalle e sorrisi. Di sfide lanciate e raccolte. Di camminate. Di verità palesi e nascoste. Con tutto quello che abbiamo da dirci. Con tutto quello che avremmo dovuto tacere. Con tutto quello che siamo e che vorremmo essere. E speriamo con tanto sole.
Riempio la valigia con tutto quello che mi serve e con tutto quello che non mi servirà affatto. Si parte, la strada è lucida e serena, mi sono ripresa dopo un malessere fisico un po' preoccupante LODI ..... un tremore, una stretta di mano con la persona più importante per lui - il figlio- un momento che fugge, fugge con l'imbarazzo e una mezza paura. Si parte, si, l'aereo attende e la strada è in discesa. E' fatta, mostro il mio biglietto e si parte. Le parole viaggiano sottili, dentro i rumori di un aereo che guarda il cielo, un particolare cattura un pensiero, sono due i colori Giallo e Blu.... Appoggio la mente stanca sopra questo sogno che pian piano prende forma e si esaudisce. L'ho aspettato tanto questo momento, che ancora non ho il coraggio d'inghiottirlo, di afferrarlo, di dargli il giusto significato. E mi accorgo subito che saranno giorni di grande speranza. Soffio sopra le idee, le parole, i gesti e le spiegazioni. Trovo lo spazio per i ricordi e i progetti. Per le "ennesime" dovute precisazioni. Qalche messaggio verso casa, a tranquillizzare cuori lontani.
L'aereo atterra e la sensazione è che la calamita di Londra abbia scintillato il proprio magnete: LONDRA
. Il rito delicato e solenne di percepire. Nonostante tutto. Di sentirsi a casa. Anche in un piazale grigio e affollato di una città che appare ancora anonima e indistinta. Il rito. Certo il rito. Che si ripete affacinante e imprendibile ogni volta che arrivi in un posto nuovo. Che cosa spinga a prenotare, comprare un biglietto d'aereo, e partire senza sapere cosa si potrà trovare. Come andrà. Il gusto della scoperta, della sfida, dell'incontrarsi.


La prima cosa di Londra è che vedi una metropoli che non ha perso il fascino della vita. Ha un profumo che si disperde a qualsiasi ora del giorno e della notte. Londra è passata, e rimarrà un bel ricordo, un ricordo che mi farà stringere un po' il cuore, per quell'immensa emozione sentita, quando colui che senti .... è dentro di te. Un immensa terra dove tutto ciò che i tuoi occhi riescono a vedere, è solo una piccola parte: LONDRA RIMARRAI IMMENSAMENTE DI TUTTO UN PO'.

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