giovedì 16 febbraio 2012

sull'orlo .... di


... capita a volte di essere a casa,

dopo una giornata passata con la febbre,

dopo ore di mal di testa,

dopo svariati tentativi di ripresa,
perchè tu non puoi non "esserci"

e accorgersi come sia facile cambiare

umore, pensieri, desideri,

come sia così fragile, a volte, la vita,

la tua vita, ma non la propria in verità,

quella di qualcun altro.


Il più grande amore della tua vita.

Il motivo per cui tu entri da quella porta col sorriso.

La forza di doversi riprendere in fretta.

Il soggetto di ogni tua foto nel cellulare.

La persona con cui riesci a essere sempre e comunque

sincera-vera-trasparente.


Ora, ...lui è qui con te, con me,
capita allora di desiderare di vederlo grande,

grande tanto e sereno... ma oggi è ancora piccolo

Ma oggi qualcosa non va...

qualcosa non è andato per il verso giusto,

per lui non si puo' aggiustare

e resta così, rotto per metà,

e la speranza tiene attaccati tutti quei pezzettini.

Quattro parole mi feriscono come lame

"mamma mi ha umiliato",


ed io sta ancora più male e penso che

l'insegnante di una passione ... non può

non avere una certa profondità.


Vale poco raccontare tutto questo,

anzi, non vale niente.
capita a volte di sentirsi soli...

soli sull'orlo del precipizio,

e non precipitare

proprio grazie a lui che ti sta chiedendo aiuto.

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