martedì 10 marzo 2009

GIU ... ancora più GIU


Capisco poco,
il mio pensiero oggi è malato,
è preoccupato, non riesco a sorridere,
non è facile e non è esageratamente grave,
ma un medico mette sempre uno scompiglio,
mi fa più paura lastruttura,
chi ci lavora... che schifo...
devo essere un' altra volta forte,
e mi sento debole, più che mai.

E' un giorno grigio,
grigio tutto intorno,
grigio dentro di me…
Sono triste, ed ho paura, domani, forse,
sarò triste…ed avrò paura
La solitudine che mi accompagna da anni
è diventata un abitudine nel vivere
le mie giornate da sola con me stessa…
ma non basta per alleviare questo tipo di stato…
Si sono triste!
Non piango …o quasi…
forse ne ho versate troppe lacrime in passato
che adesso quelle poche rimaste
riescono a fermarsi in tempo
prima di bagnare le mie guancie…
le trattengo, finche riesco.
Ma più le trattengo
più dentro di me si forma come un nodo..
un nodo che stringo sempre più forte…
un nodo che spero non si spezzi mai davanti a nessuno,
la mia fragilità, la mia debolezza è mia
nessuno di coloro che mi circondano voglio che la vedano…
io per loro non sono cosi, io per loro sono forte...
quella che alla domanda come stai risponde sempre”bene”
sono quella che non hanno mai guardato negli occhi,
proprio come faccio io,
non guardandomi allo specchio,
nessuno ha mai letto i miei sorrisi finti,
nessuno ha mai compreso quello che provo…
nessuno mi abbraccerà mai…sussurrandomi
“noi capiamo”
perché nessuno è in grado di sentire le urla della mia anima…
perché forse troppo silenziosa
ma non è colpa di nessuno, la colpa è mia,
dovrei cambiare… ma non trovo un appiglio,
sicuramente, quel gancio è proprio in me ma nascosto…
devo solo cercarlo bene…devo trovarlo…
e agganciarlo bene…
Non mi resta che vivere anche questa,
..... e domani forse sarò meno triste di oggi
…o forse riuscirò a nasconderlo meglio…

ore 2.12

.... mi vado a stendere,
a chiudere gli occhi,
a rilassare i muscoli,
spazzare via i pensieri,
spegnere il cervello,
e sentire il mio dolore e la mia paura
spegnersi in un sonno...
senza farmi così male...


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