mercoledì 4 marzo 2009

oggi ...



E un altro mese se n’è andato. Qui il tempo corre veloce quanto i pensieri e se mi siedo sull’erba o forse, visto il freddo ancora incalzante, meglio dire sulla neve a guardare cosa accade intorno senza farne parte, forse non mi rialzerei. Quindi reggo. Ci sono. In qualche strano modo resto in equilibrio. Un equilibrio tutto strano e tutto mio, ovviamente.
Mi chiedo quanto ancora resisterà la mia instancabile "chiusura" . Cerco di mettere tutto su una bilancia ma non si muove e non da ne ragioni ne torti. Allora metto tutto nel frullatore e mescolo ben bene, che almeno si unisca tutto e che possa avere una sorta di lucidità.
Ne esce una meravigliosa stanza vuota. Luminosissima ma spoglia. E c’è l’incredibile voglia di riempirla, l’immaginazione già s’è fatta avanti a mostrare come sarà, ma è comunque vuota, oggi. Però c’è luce. Tanta. E non lo sapevo. Non credevo.



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