domenica 6 luglio 2008

e devo dirvi che visti da qua, fate sempre la vostra porca figura !


Questo concerto per me è iniziato a febbraio. Già da allora, infatti, percepivo la strana tensione che accompagna eventi come questi; tenendo in mano i biglietti che mesi dopo mi avrebbero permesso di varcare le soglie di San Siro per assistere al concerto di Ligabue, provavo già piccole emozioni, ansia positiva, perchè quel concerto lo aspettavo da tempo e quel giorno, coi biglietti in mano, potevo essere sicura che non me lo sarei persa.

La vita scorre lenta e quasi ti dimentichi di quella data... poi, improvvisamente, mancano pochi giorni e ti sorprendi a dire: "Ehi, ci siamo! E' passato in fretta il tempo!". Un attimo prima eri nel freddo invernale a pensare a come sarebbe stato il tuo primo concerto, vivendo e credendo che il tuo star male non potesse durare sino a quella data, ma un attimo dopo sei alla vigilia del concerto e tu stai peggio di allora. Rabbia, pensieri ... tanti pensieri e l'ultimo è quello di non andarci. L'agitazione ti fa dormire nervosa, triste, tesa. Mi sveglio, vado in ufficio, chiama Monica, agitata per concordare orari ... ed io non esprimo il mio ultimo pensiero. Così sarà Ligabue.

Ore 16.00 Saliamo in macchina
e ci buttiamo nelle misteriose tangenziali che,
in un modo o nell'altro, ti fanno arrivare a San Siro.
Arrivate. Entriamo, finalmente, e senza fretta,
per non bruciare nessun attimo di quella serata.
San Siro è immenso, è gremito, pieno di gente.
Cerchiamo il nostro posto,
secondo anello rosso, settore 246, fila 7 e posto 26.

Sedute al nostro posto.
Mi guardo intorno, un po' incredula, osservo, ...
minuti d'attesa che si consumano tra
l'odore docile di erba
che qualcuno attorno a noi sta rollando
ed ascoltando persone sconosciute,
che fanno sentire la loro voce.

Ci siamo.Camicia nera, jeans neri.
Si comincia con
"Certe notti".

Musica senza interruzioni, in cui ha presentato i nuovi brani e rispolverato alcuni vecchi pezzi. Bella scenografia, grande band, ottimo coordinamento immagini-suoni soprattutto sulle note di " Non è tempo per noi"che è stata cantata a squarciagola da tutto lo stadio mentre sul megaschermo scorrevano gli articoli della costituzione. Credo molto nella musica come veicolo educativo, e visto che c'erano molti giovani spero che Ligabue continui su questa strada.

Il concerto, è finito con il nuovo brano "Buona notte all'Italia" nella cui prefazione ha ricordato di come dobbiamo vivere si in questo nostro Paese non come ‘ospiti’ ma come attori del nostro futuro, e coloro che ci governano, possono dire quel che vogliono, ma NON SIAMO ROBA LORO: l'Italia è di chi la vive non di chi la governa! Lascio Il video del pezzo che ha mandato a casa più di qualcuno con i lucciconi perchè sono sicura che ognuno di noi , guardandolo, troverà in esso un piccolo ricordo e un pensiero.


Due ore e mezza di musica, ottima musica, emozioni, ottime emozioni, Ligabue, San Siro, 65.000 persone... ore 2, stanche ma felici, si ritorna a casa contente di poter dire un giorno:

“2008 IO c’ero“.

Grazie Liga!

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