domenica 25 maggio 2008

In ginocchio...

Una notte, poco sonno... I miei sonni di un’ora, i risvegli,
il buio, mai abbastanza scuro da cancellare le immagini.
Le ore riflesse di rosso sul soffitto, i minuti che passano, e gli occhi stanchi.
Arriva il mattino. Riparte la giornata, riparte la realtà:
Clo, lavoro, famiglia, il mio male, Clo da coccolare al rientro, Clo che ha voglia di giocare, Clo e la scuola, l'ufficio, a casa, doccia, cena .... qualche coccola, e a letto.

A Natale, non sapevo nemmeno se avrei avuto la forza per finire l’anno.
A febbraio non credevo di resistere, credevo di crollare: lottavo ogni giorno per finire la giornata, ogni mattina per scendere dal letto.
Mi costringevo mi obbligavo. Ho combattuto, ogni giorno, ogni minuto del giorno: contro me stessa. E’ stato eterno ed è stato tremendo.
Mi sentivo senza ossa, senza muscoli: strisciavo ogni secondo per attraversare il successivo. Piangevo, ma tenevo i denti stretti, le unghie aggrappate e strisciavo un poco più avanti.
Non credevo di resistere una settimana: sono trascorsi sei mesi e sono qui.

Qui, ma come ?! Ancora in ginocchio, incapace di rialzarmi.

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