sabato 5 gennaio 2008

NEVE ....



Stamattina Claudio,
aprendo gli occhi,
ancora mezzo addormentato dice:
"mamma... c'è ancora la neve ????"...
aveva paura che si sciogliesse prima del suo risveglio,
come è capitato qualche volta in passato.
Io, inizio a frenare quella sua voglia di correre fuori
con una decina di " prima devi ... "
alla fine è corso in giardino
io ho finito di riordinare,
e quando sono riuscita ad uscire per andare al lavoro,
solo allora ho ricordato.....
non ho potuto fare a meno di fermarmi, un attimo,
respirare e guardare con occhi grandi come da bambina,
ho batutto i piedi in terra, la neve, presente, ho sorriso,
ho camminato piano e mi sono avviata a lavoro,
con calma, anche se era tardi,
e Claudio che non ha smesso un attimo di toccarla, lanciarla.... buttarsi.

Camminavo guardandomi intorno,
anche se faccio sempre la stessa strada,
ma quel bianco sembra dare un altra dimensione,
che riesci a vivere solo se ti fermi un attimo,
lasci la macchina in box, e ci cammini dentro,
niente macchina, niente pareti, nessuna finestra...
guardare tutto intorno,
le case soffici e bianche con i camini che fumano,
il cielo che culla,
il bianco della neve e il rosso delle guance di Clo,

quella gioia naturale di bimbo,
che ho ricordato in questa camminata,
... ne è passato di tempo..
e mi rendo conto di quanto era bello,
che il tempo passa veloce come la neve che si scioglie...
sono riuscita a sentirmi ancora in quel modo
con la voglia di rifare tutto da capo.
Poi arriva la sera,
ormai non fa nemmeno freddo.
La neve porta con se una temperatura particolare.....
essere tornati grandi




e aspettare questa notte
che non è scura come le altre notti,
...in questa stanza
dove è tutto cosi silenzioso,
così immobile
rimangono i pensieri che colmano questi spazi vuoti...
restano i sogni e le emozioni...
queste emozioni evanescenti...
ma non per questo meno intense di quelle che si cercano nella realtà.






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